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The Vignaverse, Quali albi appartengono al "Vignaverse"?

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view post Posted on 13/6/2021, 10:36     +1   -1
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Cadetto della Scarlet Meteor

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CITAZIONE (viva el leon @ 13/6/2021, 11:26) 
CITAZIONE (antamir @ 12/6/2021, 15:46) 
Lasciati trasportare dall'avventura

Non capisco se sei sarcastico 😂

In parte sarcastico, ma in parte mi sono convinto che adesso ha poco senso chiedersi coerenza. A questo punto preferisco aspettare l'ultimo numero della miniserie per giudicare.
 
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view post Posted on 13/6/2021, 11:12     +1   -1
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CITAZIONE (UltimateLorenzo @ 10/6/2021, 21:47) 
Mi potreste per cortesia spiegare quali sono gli albi appartenenti al cosiddetto "Vignaverse"?

gli albi sceneggiati da vigna :lol:
 
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view post Posted on 14/6/2021, 09:18     +1   -1

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CITAZIONE (Heimdall76 @ 12/6/2021, 12:52) 
Anch'io propenderei per una struttura a matrioska (con l'attuale corso "contenuto" come fumetto su anno zero e che ci sia una realtà che fa parte del multiverso primario che al contempo funge da sede di tempo zero e di hub principale (stile Arret) del multiverso Olonomico.

Chiaro :P
 
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view post Posted on 14/6/2021, 09:25     +1   -1
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CITAZIONE (patrick shea @ 14/6/2021, 10:18) 
CITAZIONE (Heimdall76 @ 12/6/2021, 12:52) 
Anch'io propenderei per una struttura a matrioska (con l'attuale corso "contenuto" come fumetto su anno zero e che ci sia una realtà che fa parte del multiverso primario che al contempo funge da sede di tempo zero e di hub principale (stile Arret) del multiverso Olonomico.

Chiaro :P

A breve lo schema :asd:
 
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view post Posted on 14/6/2021, 09:27     +1   -1
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CITAZIONE (Heimdall76 @ 12/6/2021, 12:52) 
Anch'io propenderei per una struttura a matrioska (con l'attuale corso "contenuto" come fumetto su anno zero e che ci sia una realtà che fa parte del multiverso primario che al contempo funge da sede di tempo zero e di hub principale (stile Arret) del multiverso Olonomico.

:unsure: :wacko: :stars:

Però :quotopoco: , così per sicurezza
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:04     +1   -1

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La prima ed ultima parola è dell’autore, mai dello spettatore/lettore


quindi staremo a vedere.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:12     +1   -1
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Abitante del Settimo Livello

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CITAZIONE (D&mian77 @ 14/6/2021, 11:04) 
La prima ed ultima parola è dell’autore, mai dello spettatore/lettore


quindi staremo a vedere.

Veramente è dal 1967, con la pubblicazione del saggio "La Morte dell'Autore" da parte di Roland Barthes, che una simile idea è stata abbandonata a livello di critica letteraria.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:17     +1   -1
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CITAZIONE (UltimateLorenzo @ 14/6/2021, 11:12) 
CITAZIONE (D&mian77 @ 14/6/2021, 11:04) 
La prima ed ultima parola è dell’autore, mai dello spettatore/lettore


quindi staremo a vedere.

Veramente è dal 1967, con la pubblicazione del saggio "La Morte dell'Autore" da parte di Roland Barthes, che una simile idea è stata abbandonata a livello di critica letteraria.

ma infatti ho sempre sostenuto il contrario.
Utenti di questo forum sono convinti che la trilogia 301-303 abbia fatto morire un ALTRO universo, non quello dei primi 100 numeri, nonostante sia ovvio che non sia così.

Per me sono totalmente legittimati a pensarlo, benchè io e l'autore non siamo d'accordo. Dal momento che la fruisco, un opera d'arte diventa anche mia, quindi la interpreto come cacchio mi pare. E se l'Autore volveva dire altro, fatti suoi.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:18     +1   -1
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CITAZIONE (D&mian77 @ 14/6/2021, 11:04) 
La prima ed ultima parola è dell’autore, mai dello spettatore/lettore


quindi staremo a vedere.

Ovvio.Il forum serve anche per formulare delle ipotesi/delirare :lol:
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:24     +1   -1

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Cmq lo chiamerei Pignaverse
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:48     +1   -1

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CITAZIONE (UltimateLorenzo @ 14/6/2021, 11:12) 

Veramente è dal 1967, con la pubblicazione del saggio "La Morte dell'Autore" da parte di Roland Barthes, che una simile idea è stata abbandonata a livello di critica letteraria.
[/QUOTE]

Fuffa

https://www.lettere.uniroma1.it/sites/defa...ll%27autore.pdf

il lettore può trovare nell'opera il significato che vuole(in ragione della sua formazione, del suo contesto sociale e politico, del tempo in cui vive). ma quello che è scritto è scritto è scritto e a scriverlo è stato appunto l'autore.

al limite in un saggio critico trovi un altra ultima parola (quella del critico) ma che è cosa diversa (non ulteriore) rispetto all'opera iniziale.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 10:58     +1   -1
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A tal riguardo mi è piaciuto un pezzo di una fanzine Marvel riguardo alla continuity e il ruolo dei lettori
 
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view post Posted on 14/6/2021, 11:14     +1   -1

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ferma l'intenzione dell'autore
bisogna considerare comunque a quale lettore ci si rivolge.
il lettore bonelliano tipo è quello che o è abituato a storie slegate che scorrono in un eterno presente
o è un lettore che ti sfrange i maroni per le incongruenze riscontrate tra la storia dle mese e quella uscita nmila numeri fa
in questo ambito manca il lettore che succede ad un altro (ricambio generazionale) in genere se ti rompi le balle di un personaggio lo lasci lì senza più ripernederlo a meno di divenire un lettore saltuario, ma sinceramente non so quanto numericamente incidente al giorno d'oggi (un collega mi ha sgamato che scrivevo sul forum di NN e mi ha detto ahhhh quanti ricordi lo leggevo ai tempi del militare, ma è finita lì mica mi ha detto che ogni tanto se lo legge/rilegge).
ciò posto in tutto questo ambito manca nella mentalità del lettore italiano il concetto di accettazione del multiverso (inteso come strumento costante a cui ricorrere per le storie in corso di pubblicazione) il lettore è abituato alla sospensione dell'incredulità per quanto riguarda lo scorrere del tempo. ma se gli cominci a mettere in maniera costate una serie di comportamenti incongrui giustificandoli (forse) con la sotria che si è in un altro universo vedrai che alla fine si scazza.

ciò posto vedremo come Vigna risolverà le trame ad oggi introdotte.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 11:15     +1   -1
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CITAZIONE (D&mian77 @ 14/6/2021, 11:48) 
Fuffa

www.lettere.uniroma1.it/sites/defa...ll%27autore.pdf

il lettore può trovare nell'opera il significato che vuole(in ragione della sua formazione, del suo contesto sociale e politico, del tempo in cui vive). ma quello che è scritto è scritto è scritto e a scriverlo è stato appunto l'autore.

al limite in un saggio critico trovi un altra ultima parola (quella del critico) ma che è cosa diversa (non ulteriore) rispetto all'opera iniziale.

Ci sarebbe così tanto da obiettare che non so da dove iniziare. Ma visto che la tua posizione iniziale è che Barthes sia fuffa, lascio cadere il discorso.
 
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view post Posted on 14/6/2021, 11:26     +1   -1
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Mister Alfa

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CITAZIONE (D&mian77 @ 14/6/2021, 12:14) 
...
ciò posto in tutto questo ambito manca nella mentalità del lettore italiano il concetto di accettazione del multiverso (inteso come strumento costante a cui ricorrere per le storie in corso di pubblicazione) il lettore è abituato alla sospensione dell'incredulità per quanto riguarda lo scorrere del tempo. ma se gli cominci a mettere in maniera costate una serie di comportamenti incongrui giustificandoli (forse) con la sotria che si è in un altro universo vedrai che alla fine si scazza.

ciò posto vedremo come Vigna risolverà le trame ad oggi introdotte.

Direi che è una mentalità che manca al lettore bonelli. Perchè mi risulta che ci siano parechi lettori Marvel\DC in questo paese e quindi abituati ad avere a che fare con multiversi\universi paralleli e simili.
 
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