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359 - Ritorno nel multiverso
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359 - Ritorno nel multiverso, Aprile 2021 - Vigna/Giez

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view post Posted on 18/4/2021, 20:31     +1   -1
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Io l’ho letto poco fa. No comment. Lettura da 20 minuti e da riporre con gli altri. Per i disegni, se scegli un giez vuol dire tirarsi la mazza sui piedi e suicidarsi in partenza. Per la sceneggiatura a parte i vari richiami di citazioni, (anche ritorno al futuro quando spariscono nella scena della locomotiva) non ciò capito nulla. Forse due o tre albi avrebbero aiutato meglio. Poi anche nell editoriale, non puoi non darmi anticipazioni su giugno sul trentennale per la scusa di mancanza di spazio. Dai l’idea che non avete ancora tirato insieme un cazzo e cazzeggi.
 
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view post Posted on 18/4/2021, 21:24     +1   -1
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Ormai siamo alla frutta. La serie è andata definitivamente in vacca. Peccato questa fine ingloriosa. Che tristezza.
 
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view post Posted on 18/4/2021, 22:35     +1   -1
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Vigna su Facebook:

Nessun collegamento delle mie storie con quanto narrato sui Nathan 301-303. In quelle (ottime) storie c’è un’idea della fantascienza un po’ differente dalla mia. Ma questo, per me, rappresenta la ricchezza di una serie come Nathan.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 07:13     +1   -1

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Sulla pagina FB di Nathan never i commenti SN generalmente negativi.. Nn a si tratta di poco meno di 30 utenti. Bazzecole.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 07:34     +1   -1
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Cadetto della Scarlet Meteor

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Anche Mad Mitch abbandona Nathan Never
https://m.youtube.com/watch?v=_tgaIlfAhyM&feature=youtu.be

CITAZIONE (AL_Styles @ 18/4/2021, 23:35) 
Vigna su Facebook:

Nessun collegamento delle mie storie con quanto narrato sui Nathan 301-303. In quelle (ottime) storie c’è un’idea della fantascienza un po’ differente dalla mia. Ma questo, per me, rappresenta la ricchezza di una serie come Nathan.

Non avevo dubbi che non ne avesse tenuto conto, nonostante il suo universo sia nato da quella tripla. Non avevo dubbi che non stia più seguendo la continuity ufficiale e che a poco a poco la stia sostituendo con la sua. Il mio dubbio è su quale idea sia basata il suo concetto di fantascienza. Io al momento c'ho visto poco. Quasi assente in Intrigo internazionale e basata su super cazzole quella della doppia del complottismo e di Tempo Zero.

Vigna quando difende le sue scelte su Facebook per me è come il vecchietto che guida contromano in autostrada.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 07:54     +1   -1
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Non so quali altri "autori forti" c'erano nel paniere della scelta, ma affidare a Vigna il rilancio per me non è stata una buona scelta. Ha scritto grandi storie, poi ad un certo punto mi è diventato insopportabile, ultimamente ci sta mettendo entusiasmo, ma insomma, non ne sta uscendo granchè. E se prima ero tra i pochi detrattori, ora mi pare una sensazione diffusa.

C'è anche Medda, ok, ma pare stia scrivendo "poco" per ora, vedremo in futuro quanto contribuirà.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:01     +1   -1
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Cadetto della Scarlet Meteor

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Medda per sua stessa ammissione si è stancato di scrivere per Nathan Never e lo fa perché in Bonelli non gli fanno scrivere nient'altro. Sempre per sua stessa ammissione, non vuole occuparsi della continuity. Preferisce scrivere storie stand alone come quelle che stiamo leggendo e che leggeremo nei prossimi mesi.

Su Vigna avevo fiducia, ma Vigna ha una certa età e le idee nuove non vengono da chi ha raggiunto i 60 anni, ma dai giovani. Purtroppo sul piano della fantascienza in Italia c'è poco da prendere e non è un caso se la prima serie fantascientifica di successo in Italia sia arrivata nel 1991 e poi quasi nulla.

Inoltre, se non arriva il supporto dalla acasa editrice, diventa tutto più difficile. A mio avviso, le storie chiave per la serie devono essere affidate a disegnatori di serie A. Ai disegnatori di serie B vanno affidati i filler.

Secondo me siamo arrivati ad un vicolo cieco.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:03     +1   -1
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Mi sono letto anche qualcosina sul cervello olonomico :)
Non la giudico, anche perchè per ora non capisco quali prove ci siano a sostegno di questa teoria. E comunque per far da base ad una storia sci-fi, non credo abbia bisogno di prove sperimentali
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:22     +1   -1

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chiedevo chiarimenti sul bla bla scientifico per capire se venivano usati termini fondati su teorie e non solo "tanto per...".

sugli autori di NN questo passa il convento. al momento c'è solo VIGNA se si vogliono continuare a leggere storie di NN c'è lui. altrimenti (credo) si chiude.

non nascondo che il compito è meritorio in quanto è difficile tenere la rotta in una serie così complessa.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:40     +1   -1
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CITAZIONE (RedCupCOMICS @ 18/4/2021, 18:46) 
C’è qualche lettore, tra quelli normali e quelli esigenti ( :P ), a cui sta piacendo la piega che hanno preso gli eventi???

A me!!!
Ma già lo sapete....

Non posso fare altro che confrontare gli ultimi due albi:
"i pirati del cielo" può piacere, ma è una storia inutile, trascurabile, che si può dimenticare e lasciare lì;
questo albo invece ti costringe di nuovo a ragionare, ricordare gli avvenimenti precedenti, rimettere insieme i pezzi per costruire il quadro completo e genera curiosità ed attesa per l'evoluzione futura.

Per me NN è questo: l'affresco generale e non il singolo albo.

È una saga complessa? Sì.
È assurda? Beh, è fantascienza.
Manda in vacca tutto ciò che è stato raccontato fino ad ora? No, assolutamente no. Perché, come già detto più volte, questi concetti ci sono noti sin dal lontanissimo numero 100.

Perché è cosi difficile accettare il fatto che gli universi paralleli non sono reali, ma solo diverse configurazioni della realtà?

Ma cosa ci racconta di nuovo questo "Ritorno nel multiverso"?

La grande novità sta nel fatto che Nathan torna nella sua realtà e rimane consapevole dell'esistenza di Tempo Zero.

E in più Nathan resta in possesso di un oggetto impossibile capace di farlo passare da una configurazione all'altra.

Per il resto, cosa c'è da capire?
Due scienziati (Brohme e De Brolle), con l'aiuto di due hacker (Priebkam e Dana), stanno studiando il Multiverso e ne hanno scoperto l'origine: Tempo Zero.
Quando Priebkam viene catturato, Dana chiede aiuto a Nathan per ritrovarlo. Nathan, attraverso Tempo Zero, si collega alle altre configurazioni (o, se preferite, viaggia negli altri universi) e alla fine lo libera.

Lineare...

Ora...

Se diamo retta a quanto raccontato in "Frammenti di un futuro possibile", i controllori sono i Creatori e Tempo Zero è il mondo del futuro lontanissimo (dopo le Guerre Tecnobiologiche, dopo la scoperta dell'anomalia spazio-temporale, dopo la Guerra del Buio, dopo Generazione Futuro).
Un futuro in cui gli uomini hanno abbandonato la Terra per raggiungere altri pianeti e dove i Creatori ritornano e ritrovano il cerchio Shanachies (200).
E dove essi creano la caverna in cui custodire le capsule di deprivazione sensoriale attraverso le quali gli uomini vengono collegati al Multiverso.


Non viene negato niente di tutto ciò che abbiamo letto fino ad ora.
Non viene alterata la continuity generale.
Non viene stravolto nulla.

Spero proprio che questa storia sia il prologo della saga di "Giove"...
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:42     +1   -1
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Agente Alfa

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CITAZIONE (lonewolf10 @ 19/4/2021, 09:03) 
Mi sono letto anche qualcosina sul cervello olonomico :)
Non la giudico, anche perchè per ora non capisco quali prove ci siano a sostegno di questa teoria. E comunque per far da base ad una storia sci-fi, non credo abbia bisogno di prove sperimentali

Finalmente, ottimo, serve un parere di chi è più addentro all' ambito scientifico.
La parte di teoria strettamente legata al funzionamento del cervello (quella originale di Pribram che non nasce come modello della realtà) sembra avere diverse prove sperimentali (tra cui tentativi falliti di contro-esperimenti sulle salamandre, che hanno finito per confermare la teoria :wacko: )
 
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view post Posted on 19/4/2021, 08:51     +1   -1
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CITAZIONE (sargon @ 19/4/2021, 09:40) 
CITAZIONE (RedCupCOMICS @ 18/4/2021, 18:46) 
C’è qualche lettore, tra quelli normali e quelli esigenti ( :P ), a cui sta piacendo la piega che hanno preso gli eventi???

A me!!!
Ma già lo sapete....

Non posso fare altro che confrontare gli ultimi due albi:
"i pirati del cielo" può piacere, ma è una storia inutile, trascurabile, che si può dimenticare e lasciare lì;
questo albo invece ti costringe di nuovo a ragionare, ricordare gli avvenimenti precedenti, rimettere insieme i pezzi per costruire il quadro completo e genera curiosità ed attesa per l'evoluzione futura.

Per me NN è questo: l'affresco generale e non il singolo albo.

È una saga complessa? Sì.
È assurda? Beh, è fantascienza.
Manda in vacca tutto ciò che è stato raccontato fino ad ora? No, assolutamente no. Perché, come già detto più volte, questi concetti ci sono noti sin dal lontanissimo numero 100.

Perché è cosi difficile accettare il fatto che gli universi paralleli non sono reali, ma solo diverse configurazioni della realtà?

Ma cosa ci racconta di nuovo questo "Ritorno nel multiverso"?

La grande novità sta nel fatto che Nathan torna nella sua realtà e rimane consapevole dell'esistenza di Tempo Zero.

E in più Nathan resta in possesso di un oggetto impossibile capace di farlo passare da una configurazione all'altra.

Per il resto, cosa c'è da capire?
Due scienziati (Brohme e De Brolle), con l'aiuto di due hacker (Priebkam e Dana), stanno studiando il Multiverso e ne hanno scoperto l'origine: Tempo Zero.
Quando Priebkam viene catturato, Dana chiede aiuto a Nathan per ritrovarlo. Nathan, attraverso Tempo Zero, si collega alle altre configurazioni (o, se preferite, viaggia negli altri universi) e alla fine lo libera.

Lineare...

Ora...

Se diamo retta a quanto raccontato in "Frammenti di un futuro possibile", i controllori sono i Creatori e Tempo Zero è il mondo del futuro lontanissimo (dopo le Guerre Tecnobiologiche, dopo la scoperta dell'anomalia spazio-temporale, dopo la Guerra del Buio, dopo Generazione Futuro).
Un futuro in cui gli uomini hanno abbandonato la Terra per raggiungere altri pianeti e dove i Creatori ritornano e ritrovano il cerchio Shanachies (200).
E dove essi creano la caverna in cui custodire le capsule di deprivazione sensoriale attraverso le quali gli uomini vengono collegati al Multiverso.


Non viene negato niente di tutto ciò che abbiamo letto fino ad ora.
Non viene alterata la continuity generale.
Non viene stravolto nulla.

Spero proprio che questa storia sia il prologo della saga di "Giove"...

Sargon no.Io ho un approccio simile al tuo ma stavolta non si può dire che non ha stravolto nulla.C'era già una struttura di multiverso ben definita e chiara e Vigna non può fregarsene come niente fosse. Può anche coltivare il suo universo e la sua continuity ma non puoi evitare di avere a che fare col livello superiore...Se voleva fare un operazione del genere doveva farla fuori serie,come è stato fatto nelle tre mini
 
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view post Posted on 19/4/2021, 09:24     +1   -1

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Sottoscrivo la maggior parte delle cose che avete scritto, e vi ringrazio anche per queste ottime “ conversazione” da forum. Almeno queste sono di un certo livello.

Voglio partire da un diverso punto di vista.
Non sappiamo i dati di vendita dei fumetti Bonelli, ma sappiamo che Nathan Never è una delle serie principali della casa editrice.
È vero che hanno chiuso la maggior parte delle serie parallele (ma Nathan è stata la serie che ha avuto in passato il maggior numero di spin-off tra tutte le serie Bonelli), ma Nathan rimane comunque un patrimonio della Bonelli.

Ecco partiamo da questo:
NATHAN NEVER È UN PATRIMONIO DELLA BONELLI

E la dimostrazione sono anche le numerose iniziative editoriali, che lo hanno visto protagonista negli ultimi tempi, e che ci aspettano anche in questo anno DAVVERO IMPORTANTE.

La Bonelli, da parte sua, compie 80 anni, ed ha attraversato periodi complicati della Storia Italiana, eppure è ancora lì. Sono 80 anni!!! È innegabilmente una realtà solida e valida.

Ecco un altro punto:
UNA CASA EDITRICE VALIDA

Si è deciso qualche anno fa di affidare la serie a Bepi Vigna e a Michele Medda (con i dovuti distinguo che avete esaminato anche voi).

Io mi immagino che abbiamo discusso, in infinite riunioni, della strada da percorrere, delle trame, di cosa si voleva fare di Nathan Never, del trentennale.
Sono state proposte delle idee, alcune saranno state scartate, altre accettate. Insomma si è fatto un lavoro preparatorio.

Possibile che, dopo tutto quello che ho detto, una casa editrice faccia harakiri in modo così plateale? Che un ottimo autore si sia improvvisamente “rincoglionito”?

Non credo, per me è un “no” a tutte e due le domande (come si diceva in qualche reality di qualche anno fa). Anche se poi, dopo quello che stiamo leggendo, la nostra percezione è quella.

Avete anche parlato di una non omogeneità delle storie, sembra che ogni storia sia slegata dalle altre. Eppure a reggere le fila della serie ora, è solo Vigna. Com’è possibile allora?

La Bonelli ha sempre rispettato i lettori, rispettando i propri personaggi. Tex è sempre quello, Zagor è sempre quello, Martin Mystere è sempre quello. Eppure ci sono stati tanti cambi degli autori al timone di queste serie.

Dylan Dog, Nathan Never sono sempre gli stes..., ops!, forse no.
A parte gli scherzi, si può cambiare, è difficile ma lo si può fare. (Non è lo spazio giusto per parlare di Dylan, o difendere Recchioni, ma a me, il suo coraggio è piaciuto).

E si possono anche percorrere strade che non piacciono. All’inizio non puoi saperlo, tutti ci mettono il massimo, e tutti vanno rispettati.
Poi se le cose vanno male, bisogna anche porvi rimedio, semplicemente.

Ecco l’ultimo punto:
LA BONELLI DOVREBBE PRENDERE PROVVEDIMENTI

Cioè, mi spiego meglio, se i dati di vendita sono in calo, i lettori sono per la stragrande maggioranza negativi, tutti vogliono la testa di quello e quell’altro (anche se mi sembrerebbe esagerato), la Marvel...ops!; la Bonelli, SECONDO ME (scriviamolo in grande), dovrebbe cambiare curatori, autori, disegnatori, insomma tutto lo staff.

Ora la domanda finale:
PERCHÉ NON LO FA???

Forse perché sia per Dylan, che per Nathan non c’è tutto questo calo, forse perché da noi i lettori non hanno tutto questo potere, forse perché continuiamo a comprare per anni e anni serie che non ci piacciono più.
Non lo so, so però che da altre parti si cambia molto più velocemente, si è più pronti ad invertire rotta (questo non vuol dire che poi le cose AUTOMATICAMENTE migliorino).
Ma almeno si tentano altre strade.
 
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view post Posted on 19/4/2021, 09:26     +1   -1

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A mio parere gli unici che sono stati bravi a gestire “ il disegno “ sono stati Il primo Serra ed il Primo Vietti . Questa Va riconosciuto al di là del gradimento delle storie credo.

Vigna ( come Medda , forse qualcuna in meno ) ha scritto alcune grandi storie in passato. Come Ostini, come Secchi.

Ma gestire la continuity non è da tutti, e questo Va al di là della bravura a scrivere. A Medda , che è uno dei migliori scrittori Bonelli di sempre , non frega nulla di farlo per esempio ( peccato !)

Vigna si sta assumendo questo compito. Con coraggio . Gliene do atto .

Ha riscritto ottime storie , su tutti la doppia novembre dicembre.

Ma il suo “ disegno “ ( iniziato nel 300) non mi sta piacendo . Non piace a tanti !

Spero ancora in Giove.... l unica cosa che può farmi rimanere a bordo.

E poi i disegni ...
Da gennaio a oggi non ho mai visto una roba simile ( tolto dall” Oglio ... che però vedo sempre come un “ omaggio “ ad un altro tipo di fumetto)

Si può dire che per tre mesi su quattro ho visto disegni mai osservati in Bonelli ? E non lo dico nel senso buono..
Ce n’è abbastanza perché molti lettori mollino... questo alla casa editrice interessa?

Secondo me no.

Detto tutto..
 
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view post Posted on 19/4/2021, 09:49     +1   -1
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Abitante del Settimo Livello

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L'ho letto pure io, al netto di inutili tecnobubbole e disegni brutti, non mi ha fatto così schifo e ora nathan viaggerà nel multiverso, certo, forse tra altri 60 numeri :fisch:
 
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