| Rega, quando leggo certe storie mi viene sempre in mente quello che diceva il buon vecchio Nemon. L'importante non è quello che racconti, MA come lo racconti.
Sono abbastanza emotivamente staccato da Nathan, da poter sopportare scelte che portano la serie in direzioni che non apprezzo, in quanto oramai sono un lettore occasionale. Quindi se una cosa è scritta bene, me la godo a prescindere dal mosaico a cui appartiene, magari perdendo alcuni riferimenti, ma del singolo volume posso goderne. Così come mi succede con Dampyr.
Quindi il vero problema di questa doppia è la sceneggiatura. Quello che viene raccontato come detto può non piacere, ma spunti interessanti ce ne erano. Ma la sceneggiatura non si salva da nessun punto di vista. Inspiegabile da uno come Vigna. Pensavo che mai, MAI, avrei potuto leggere una cosa così piatta da parte di uno dei 3 papà. Incapace non è, lo sappiamo, quindi l'unica spiegazione che io mi do è che oramai non abbia più stimoli con Nathan. D'altronde lo diceva sempre quel GIGANTE di Ade Capone, nessuno può fare bene per tutta la vita la stessa identica cosa. Date a vigna un soggetto di una gara fra taglialegna,e di sicuro tirerà fuori una bella sceneggiatura.
Sui disegni poi.. Gradin non è mai stato fra i miei favoriti, ma nemmeno fra i peggiori. Ma tutti quei retini è accanimento terapeutico.
Insomma l'unica spiegazione è che glieli abbiano inserito per dispetto a sua insaputa, oppure che, per non vedere che sono come della soda caustica negli occhi, li abbia fatti ad occhi chiusi (e allora sarebbe un genio).
Per il resto, Mr alfa ha una mamma, e non mi pare fosse alinea, ma vabbè tanto siamo in un altro universo, dove c'è addirittura chi vota capolavoro...
Alla fine rimane solo una domanda... Se porto indietro i miei 500 volumi di Nathan Never, ce li prendo 500 rotoloni regina?
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357 - Frammenti di un futuro possibile, Febbraio 2021 - Vigna/Gradin
