Una bella storia introduttiva che mescola vari elementi.
principalemnte instabilità politica nel territorio (forse ci si riferisce all'area degli ex Balcani?) e l'alterazione del clima in seguito alle attività umane
Non presenta molti elementi da analizzare. Ho però notato, avendo letto adesso i commenti precedenti, che ci si è concentrati su dettagli insignificanti. Ad esempio Janine. La storia del maxi in cui aveva fatto la ladra aveva riguardato un periodo limitato della storia di Janine. Ricordo che aveva operato per scopi personali che non ricordo, all'oscuro di Darver. Come ha spiegato Glauco, Janine ha sempre fatto da segretaria e semmai l'uso errato del personaggio è stato in quel maxi per vari motivi che non vado ad elencare qui.
Janine non può essere
la spia, non avrebbe senso e non può essere neppure Storm
. Nathan se ne sarebbe accorto. Lo ha scritto pure Glauco. Non sarebbe stata una parrucca bionda ad ingannarlo.
Elania non può
essere neppure lei la spia. Non ne intuisco il suo movente. E' probabile le instabilità del territorio e l'acquisto del Mark 13 siano collegate, ma non avrebbe senso un doppio gioco di Eliana. Per ottenere cosa? Durante la storia Darver ripete spesso che si fida di Elania, ma Elania non dice mai a Darver di aver fiducia in lui. Anzi, al contrario dimostra di non averne affatto. Molto probabilmente è a conoscenza di fatti, molto probabilmente legati ad Intrigo internazionale che l'hanno convinta a diffidare di Solomon
Ho notato pure io gli occhiali di Darver, molto alla Raiser. Secondo me è un messaggio di Vigna per farci capire che vuole portare Nathan Never ai livelli delle prime storie, andando ancor prima della sega Alfa.
CITAZIONE (DarkStar @ 21/11/2020, 18:21)
non ho capito poi perchè Nathan
Abbia bisogno del robot femminile per entrare nel cyberspazio (mi è sembrata una scena un po' pretestuosa ...)
Viene detto che
il robot femminile cancella la cronologia per motivi di privacy del cliente. Suppongo che se avesse utilizzato un terminale dell'albergo e poi ne avesse cancellato la cronologia, avrebbe attirato l'attenzione. Se avesse utilizzato un proprio terminale, nel caso fosse stato messo sotto controllo, avrebbe attirato l'attenzione.
Dal punto di vista dei disegni, Toffanetti l'ho trovato più sperimentale nella doppia del poeta che qui. Ho comunque apprezzato l'aver saputo rappresentare una atmosfera noir. Anche la sensazione del vento è stata resa bene. Molti disegni probabilmente si rifanno alle vecchie cartoline di Trieste con la gente che si aggrappava ai pali per non farsi sbattere a terra dalla bora. Questa sensazione invece non è riuscito a darla Giardo nella copertina che rappresenta l'anello debole dell'albo.
Nel complesso, per me l'albo è da 7. Adesso devo leggere la seconda parte.