GGP |
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| Devo dire che questa terza parte è quella che mi è piaciuta di più, e finalmente si capisce cosa voleva raccontare Secchi. Il senso di sconfitta che si avverte sia nel piccolo che nel grande, il rapporto con Angela, Nathan che rimane sempre prigioniero delle sue paure, la politica che tratta accordi ad un livello diverso ma con lo stessa metodologia e interesse per le vite altrui dei boss della mala (ogni riferimento a un certo polo fieristico milanese credo sia solo casuale), il cercare comunque di andare avanti che si sia giovani o vecchi... Tutte cose che mi sono piaciute e che hanno alzato il livello della trilogia, complici anche dei disegni che mi hanno convinto più dei precedenti, anche se con le riserve che vanno legate ad un lavoro diviso a metà per probabili problemi di tempo. Edited by GGP - 16/2/2017, 15:33
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