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| Ho votato "Davvero bello" e non mi vergogno a dire che là dove spesso, ultimamente, falliscono le storie fantascientifiche, riescano invece le storie che del genere abbiano poco. Ma poco importa, se andiamo a vedere diverse storie sono proprio così, e sono capolavori. Io non credo che questa sia un capolavoro, ma sicuramente ci si avvicina. Comunque, tornando ai significati io ho capito che:
Kwai Chen dice che la forma del viandante non è uguale per tutti, ognuno ha la sua. Quella di Chen, io credo fortemente, non era uccidere il suo maestro, ma uccidere gente senza nessun reale scopo. Questa era la verità che aveva scoperto e che, giustamente, non voleva affrontare. A tesi delle mie elucubrazioni vi sono degli indizi sparsi qua e là: - Almeno in una delle sue uccisioni utilizza la forma del viandante - Nella sua ricerca della forma, la Luna è sempre presente (così come egli stesso narra a Nathan raccontandogli la storia del viandante) - Solo chi apprende realmente la forma del viandante, può tramandarla
Il fatto che per tanto tempo se ne sia stato buono, probabilmente è relativo alla difficoltà di accettare il suo percorso. L'alcol è ancora di più una motivazione, perché: "e il viandante comincia a bere[...] pensa di aver trovato la medicina al suo malessere". La storia del viandante, raccontata da Chen, mi sembra proprio la sua storia, più che quella di Nathan.
Insomma questo è quello che io ho compreso, o forse quello che io volevo comprendere.
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