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306 - Abisso di dolore
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306 - Abisso di dolore, Novembre 2016 Secchi/Giardo

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view post Posted on 7/12/2016, 14:38     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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Gli esempi di ggp sono sempre più calzanti dei miei :lol:





Maledetto <_<
 
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view post Posted on 7/12/2016, 17:54     +1   -1
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Mister Alfa

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CITAZIONE (GGP @ 7/12/2016, 13:52) 
C'è grossa differenza ad essere ospiti in un monastero e entrare a farne parte. Anche adesso in Italia si possono passare settimane di ritiro in diversi monasteri benedettini, ma prendere i voti é una procedura ben più complessa. Ovviamente passare un mese in un monastero Shaolin ospite di un amico non significa diventare un monaco e soprattutto non richiede la stessa disciplina. Probabilmente il quasi rifiuto del maestro é dovuto al fatto che percepisce che NN non è pronto

Nathan dice semplicemente di voler entrare nel monastero dopo che Li gli ha detto che il monastero è a sua completa disposizione. Ammetto che durante la prima lettura non avevo colto tale sottigliezza fra entrare come mettere piede e "farne parte". Ma insisto con il considerarla una impuntatura irragionevole : io l' ho considerata proprio come la "richiesta di aiuto" di cui parlava Li, nel senso di rifugio per riprendersi. E poi non capisco perchè Li sia così prevenuto pensando che Nathan pretenda trattamenti di favore, quando due secondi prima sembrava così ben disposto. Anche se subito dopo (con Chen) Nathan dimostra che vorrebbe fare come gli pare lì dentro :D ma quello è un altro discorso ...
 
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Demian77
view post Posted on 7/12/2016, 22:32     +1   -1




io lo intesa così:
Lì pensava all'inizio che Nathan volesse solo prendersi un momento di pausa per recuperare la serenità perduta, e quindi era disposto ad accoglierlo come un amico,come una specie di figliol prodigo che aveva bisogno di curarsi le ferite dell'animo. quando invece capisce che nathan vorrebbe diventare un monaco allora gli fa capire che non può essergli amico ma solo maestro, è il suo ruolo che glelo impone.
 
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view post Posted on 8/2/2017, 13:38     +1   -1
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Procedo con la mia rilettura di questi albi cercando di inserirli all'interno degli stravolgimenti degli ultimi mesi e cioè:

il Nathan "originale" è morto;
questo è un "nuovo" Nathan;
entrambi (e così anche quello di AZ) non sono altro che diverse configurazioni del "vero" Nathan prigioniero nella Matrice.

Dopo la ripresentazione del personaggio nel 304 e Speciale, la presenza di Angela Montichiari ci permette di identificare senza ombra di dubbio che l'universo in cui ci troviamo è quello del 302.

Certo molti elementi (il ruolo di Terry Ying, il monastero di Shaolin posto sul satellite pagoda Dragon Star, le vicende che hanno portato alla "morte" di Kwai Chen, il tragico passato di Nathan) corrispondono con quanto avvenuto nell'universo originale, ma alcune cose possono considerarsi nuove.

Facciamo alcuni esempi:
1) Kwai Chen è ancora vivo;
2) Nathan è stato un alcolista;
3) Li Xiaolong ha un atteggiamento tutt'altro che paternalistico con Nathan.

Certo queste cose si possono tranquillamente adattare a ciò che già sapevamo, ma altrettanto tranquillamente si possono considerare come riferite solo a questo nuovo Nathan.

E c'è un dettaglio su cui ho riflettuto molto:

ciò che succede a Nathan nel tempio, ciò che Kwai Chen gli insegna e che Nathan capisce (ovvero che può ancora dare un senso alla propria vita aiutando i deboli contro le ingiustizie) forniscono a Nathan una motivazione e uno scopo del tutto nuovi.

Ciò porta Nathan ad accettare di entrare nell'Agenzia Alfa con una maggiore consapevolezza, come se la proposta di Reiser gli permettesse di realizzare quella motivazione e quello scopo.

Ben diverso era l'atteggiamento del Nathan originale che si sentiva costretto, quasi ricattato, a lavorare per Reiser.
Addirittura, dopo la guarigione e partenza di Ann e l'inizio della sua convivenza con Hadija, Nathan aveva espresso il desiderio di lasciare l'Agenzia e solo le vicende della saga Alfa lo avevono portato ad accettare di lavorare per Solomon.
E dopo la guerra con le stazioni orbitanti continuava a lavorare per l'Agenzia solo perché quello era l'unica cosa che sapeva fare.

Certo, alla fin fine, l'ideale (la giustizia) e i valori in cui i due Nathan finiscono per credere sono gli stessi, ma il Nathan originale vi è giunto solo dopo un lungo percorso:

ha imparato a credere in sé stesso grazie a Janine;
ha iniziato a vedere il futuro in maniera più ottimista dopo l'incontro con Nemo;
e scopre il valore della giustizia dopo la fine del suo rapporto con Hadija (138,139,140,141)....

e alla fine quei valori li tradisce, uccidendo Andy a sangue freddo.

Anche il nuovo Nathan ha vissuto quell'esperienza.
È per questo che è un uomo "vuoto"?

Credo che Kwai Chen sia completamente indifferente a certi ideali e valori.
Lui stesso ha compiuto due stragi e, quando Nathan gli fa notare di aver ucciso molti uomini, lui non li considera nemmeno, sia che siano stati commessi per difendere la giustizia che per vendetta.

Essere vuoto è qualcosa che ha a che fare con l'energia interna, con la consapevolezza del proprio ruolo nel mondo, con la comprensione che la vita è un cammino e che ogni viandante deve percorrere la sua strada fino in fondo.

Ed è proprio ciò che questo nuovo Nathan fa:

Dopo la distruzione di un Universo, Nathan si ritira in montagna per ricominciare...
 
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view post Posted on 12/2/2017, 02:27     +1   -1
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Lastoria nel complesso mi è sembrata bella e intensamente introspettiva.
Sì, non è esplicitata in maniera palese il motivo della furia omicida di kwai chen.

Edited by mat gabby - 12/2/2017, 10:10
 
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view post Posted on 22/2/2017, 19:09     +1   -1
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A distanza di mesi, dico la mia sul perché Kwai Chen uccide e sul significato ultimo della forma del viandante:

Li Xiaolong sceglie Kwai Chen come successore, gli insegna la via del viandante e lo manda in giro per il mondo a comprenderla.

Kwai Chen scopre che il destino ultimo di ogni allievo è uccidere il proprio maestro.

Solo in questo modo infatti il successore designato può ereditare dal maestro i suoi poteri ESP e quindi la conoscenza (Guarda caso, è proprio morendo che Li Xiaolong ha passato i suoi poteri a Terry Ying).

Kwai non trova il coraggio per farlo.
Torna così al Tempio, mente a Li e chiede di poter rimanere a fare il maestro.

Quando Li e Nathan vengono rapiti da Athos Than, Kwai dona la propria vita per salvarli, dando così un senso alla propria esistenza.

Ma Kwai sopravvive.

Da quel momento comincia a condurre un'esistenza vuota, inutile, senza scopo fino a quando capisce (come il vecchio della leggenda) che per ottenere la pace deve sperimenrare la via del Male.

Comincia così a bere e poi a uccidere.

Sarà poi l'incontro con Nathan e la comprensione che il suo allievo è diventato un uomo vuoto, a fargli comprendere l'errore, a spingerlo a tradire le regole del Tempio, a insegnare a Nathan la via del viandante (Ovviamente Kwai Chen non trasmette nessun potere a Nathan, perché lui non è il vero grande maestro Shaolin).

In questo modo Kwai riesce comunque a "salvare" Nathan, a realizzare sé stesso e poi ad ottenere la pace.
 
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view post Posted on 11/5/2020, 11:34     +1   -1

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doppia riletta da poco...

che dire, molto "arti marziali" ma una storia che vorremmo sempre vedere su Nathan Never, Nathan davvero protagonista e "vivo" più che mai. Un confronto tra la "disperazione" provata e il "vuoto" provato.

Uno degli esempi di Nathan Never post 300 , assieme ad un 'altra manciata di storie dello stesso periodo, che avrei voluto continuassero...

speriamo tornino

Calcaterra tra le sue vette qui ma anche per Giardo lavoro di altissimo livello. Due 8,5 ai due albi e alla storia in se.
 
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view post Posted on 8/3/2024, 04:24     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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Sono arrivato a questo capolavoro nella rilettura e ho deciso di fermarmi qui

Non che non rileggerò più nulla, ma lo farò in maniera meno sistematica.

I disegni di calcaterra sono meravigliosi, la storia è profonda e piena di dolore, quasi al livello della storoca 18/19

Non proprio allo stesso livello,si avverte meno naturalezza, qualche artificiosità, però oh, quella per me è un apice assoluto.

Secchi già si era avvicinato moltissimo con il suo Vittime e carnefici, quindi respekt!
 
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