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| Forse ci siamo capiti male.
Io sono un vero e proprio fanatico della continuity.
Ho scritto il post precedente proprio per ribadire che tutta 'sta storia degli universi paralleli, dimensioni alternative, infiniti Nathan Never è perfettamente coerente con ciò che è stato raccontato sin dal numero 100 ed è pienamente plausibile in una serie di fantascienza.
Mi piace perciò riassumere ancora una volta la mia visione degli ultimi anni:
Omega distrugge l'universo originario e Nathan si sacrifica per salvare un altro universo parallelo.
Si scopre che gli universi paralleli in realtà non sono altro che proiezioni mentali trasmesse ad un Nathan prigioniero nella Matrice.
AnnoZero ci dice inoltre che l'universo originario non era altro che una menzogna, una storia a fumetti creata da Reiser e i suoi soci per nascondere una verità ben più atroce.
Da quel momento in poi ci trasferiamo in altre dimensioni e, se all'inizio l'universo principale poteva essere individuato in quello di Angela, ben presto appare chiaro che così non è e che le storie riguardano diversi Nathan in diversi universi.
È a questo punto (nella miniserie Rinascita) che un Nathan rivive le proprie origini e si ritrova all'inizio della propria avventura.
Nell'arco narrativo successivo alcune trame fanno percepire l'esistenza di un complotto volto a nascondere la verità sul passato della Terra. L'organizzazione che sta portando avanti questo piano utilizza come struttura operativa una multinazionale chiamata ECRUOS (ribaltato source=sorgente - Sorgente di cosa? Del segnale inviato alla mente del Nathan prigioniero?) e al suo vertice sale Solomon Darver.
Infine ecco che con GENERAZIONI tutta 'sta paranoia degli universi paralleli viene portata alle sue estreme conseguenze e non lascia più dubbi sulla reale struttura degli universi.
In quello principale (o meglio, in quello più simile all'originale) l'Agenzia Alfa non è più la stessa.
Una serie di leggi hanno infatti ridotto le prerogative e i privilegi delle Agenzie (334) e Nathan si ritrova a fare il collaudatore (330, 332, 333) più che l'agente speciale.
Una sola missione (contro la Genetech, 338-339) può essere considerata importante perché tutte le altre risultano essere banali e molte hanno una forte componente personale (salvare Elania da un rapimento, scoprire la tresca fra sua madre e Skotos, aiutare Kay nella Guerra del Buio ecc.).
È forse la consapevolezza di tale riduzione di potere a spingere Elania ad appoggiare la Federazione e permettere ai terroristi Black-scarf di fuggire?
O forse è un altro universo ancora? In fondo non si è mai sentito parlare di tutti 'sti staterelli, del primo impero orientale, di Tropical city ecc.
Un Nathan che finalmente trova il coraggio di andarsene (non lo ha fatto dopo i tradimenti di Reiser e Sigmund o dopo la scoperta dei sotterfugi di Darver, ma quando anche Elania ci cade, non riesce a sopportarlo), finisce per essere prigioniero di se stesso, incapace di fare altro se non il poliziotto, quasi perso e così trascinato dagli eventi da non fermarsi nemmeno a pensarci su.
Vedremo dove questo intrigo internazionale ci porterà...
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