| CITAZIONE (nemon760 @ 21/12/2013, 11:21) Un albo a cui do una sufficienza piena. C'e' una trama che fino a qui puo' risultare piuttosto classica (l'ennesima su unn serial killer), ma che Mirko riesce a legare all'ultima guerra... cosa molto interessante, e finalmente segnali di continuity ad ampio respiro. Questa continuity che si aggancia al passato, si slancia poi verso il futuro con l'altro filo narrativo dei potenziali nuovi agenti. Ci sono dei dialoghi piuttosto buoni, anche se tendenti al ridondante nel voler spesso aggiungere termini esplicativi ad ogni costo... ma alla fine niente di grave. Si legge con scorrevolezza.
La parte debole, per il momento, e' che i potenziali agenti hanno un taglio troppo netto, con colui che deve essere ligio alla legge che ce lo ripete di continuo, con la nerd dalla mente supersonica che addirittura indossa la maglietta giusta, e che ogni volta che compare non si perde occasione per ribadire " mente super, ma logorroicamente simpatica". Poi la fragilita', nascosta pure dietro agli occhiali (indubbiamente la Trust e' comunque il personaggio piu' interssante, e che consente qualche sfumatura per adesso). Legs che deve ad ogni costo fare da contraltare a Morrigan, strumentalmente. Insomma, lo avevamo capito... poi si puo' pensare di tratteggiare ancora meglio i personaggi, rendendoli piu' poliedrici, e meno monodimensionali.
E Nathan? Al momento non pervenuto... ma non in quantita'. Semplicemente resta troppo marginale il suo sguardo... il suo vissuto (che poi e' il nostro).
Non sono un fan sfegatato di Cascioli, ma riesce comunque a fare un buon lavoro, alternando momenti piu' puliti, ad altri dove comunque si cerca l'espressivita' della tavola prima della riproduzione fedele.
Ribadisco: sufficienza piena. Ma non di piu'. Muahhha voglio i diritti d'autore, praticamente hai detto le stesse cose che ho scritto io mesi fa! CITAZIONE (GGP @ 18/7/2013, 19:05) Io sono un po' più prudente, ma il mio voto si aggira intorno alla sufficienza abbondante, un 6,5 direi Il pregio principale di questa storia, rispetto alle precedenti è che sembra scritta con più tempo a disposizione e calma: la trama e i personaggi sono presentati bene, anche con un voto più alto rispetto a quello finale, i dialoghi sono generalmente discreti, forse sempre un po' troppo verbosi, sempre con un particolare in più, quasi a voler fare impressione. Va bene, Ekene che è caratterizzata come una nerd (vedi maglietta), ma anche gli altri personaggi hanno generalmente una tendenza ad essere professorini. Non in modo fastidiosissimo, ma la tendenza c'è. Altro possibile difetto, che si ricollega al precedente è quello di rischiare di far apparire i personaggi come delle macchiette, accentuando troppo alcune caratteristiche e ripetendole ad ogni occasione: Legs è fuori dalle righe, Morrigan è preciso e ligio, la Thrust è fragile, Ekene è nerd, ma simpatica... Non siamo a livelli di vera macchietta, ma siamo proprio ai confini, e la sensazione è accentuata dal fatto che in mezzo a tutti questi personaggi, Nathan scompare e non è per niente protagonista. Ecco, di positivo c'è appunto la presentazione della trama, che sembra parecchio interessante e la presentazione del post-guerra con i traumi veri, fisici e psicologici e il tentativo da parte delle autorità di risolverli, il fatto che la situazione produca anzi veri e propri "casi" psicologici e burocratici, con tutta una serie di situazioni da analizzare. Anzi, direi che quanto detto sotto spoiler avrebbe dovuto, a mio parere, essere molto più presente nel corso dell'ultimo anno neveriano, invece di fare capolino ogni tanto. Dimenticavo i disegni: Cascioli non lo amo alla follia, ma direi che siamo sulla sufficienza anche qui, apprezzo lo sforzo di "sporcare" il tratto.
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