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| Quoto Gianluca, mi sembra un’analisi sensata... CITAZIONE (TARM @ 17/12/2018, 21:36) La storia mi è piaciuta ma non credo che sia un prologo di qualcosa che dovrà venire. Di questo albo ,per esempio ,mi piacerebbe avere un dietro le quinte di Medda. Desiderio che rimarrà tale, sfortunatamente. La scelta del nome Mary Mather non è stata un caso secondo me. Nel universo che conosciamo noi, ha dato alla luce Gabriel, essere soprannaturale e quasi divino. In questo universo un' altra Mary Mother porta in grembo qualcosa di divino ,non ci viene spiegato il perché e il per come ,ma dobbiamo procedere ed avere fede. Fede che si dimostrano Mary e Joseph ,che scappano mano nella mano senza quasi conoscersi. La fede che ha anche Hamos Karas rispetto alle osservatrici che profetizzano la sua fine. Rimaniamo a fine storia senza nessuno "spiegone finale" bonelliano,proprio perchè tutto si riduce ad un atto di fede. Anche si c'è qualcosa che non quadra
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