248 - Scontro finale, Gennaio 2012 - Vietti/De Angelis, Barbati & Casalanguida

L'ambizione narrativa, soprattutto in Bonelli, di questa saga è tanta, lo è nel cercare di creare nuove trame e un nuovo stile narrativo. La difficoltà enorme è quella di dover sperimentare senza tanto tempo a disposizione e soprattutto sapendo di giocarsi tanto.

Complessivamente l'esperimento è riuscito. Io però toglierei proprio i riassuntoni ottenuti tramite riunioni "facciamo il punto della situazione", soprattutto se si vuole tenere alto il ritmo sono situazioni che stridono molto (le famose prime 20 tavole del 247).
Io ripenserei le rubriche appunto per riassunti ed approfondimenti. Un altro esempio è quello del fatto che vedo molti commenti che si lamentano del fatto che l'esercito marziano fosse piccolo, ma Marte è un pianeta certo, ma abitato da circa un milione di persone, da quanto ci è stato fatto capire. Ovviamente una popolazione simile non può fornire la base di un esercito numericamente affidabile, quindi si ricorre alle macchine e alla tecnologia e soprattutto all'effetto sorpresa, alla possibilità di mettere in ginocchio la Terra nelle prime 72 ore, cosa che non avviene, infatti la pagano.

Ecco, mi sarebbe piaciuta una scheda del genere, un approfondimento fuori testo che ci spieghi qualcosa di Marte: popolazione, principali città, struttura di governo prima e dopo l'Impero...