CITAZIONE (Nemo 1984 @ 11/3/2024, 01:38)
Il problema delle truffe non deve essere una scusa per abolire una iniziativa di politica sociale, semmai la rafforzerei e renderei più stringenti i controlli. Il fatto poi che siano state scoperte tutte queste truffe dimostra che i controlli ci sono e che stanno funzionando. Abolendo il reddito di cittadinanza non abolisci i furbetti, semplicemente sposti il problema da un'altra parte.
Il reddito di cittadinanza è stato sostituito da un'assegno di inclusione.
Il problema grave del RdC è che poteva essere chiesto con una semplice autocertificazione, mentre adesso è basato sull'ultima dichiarazione ISEE, quindi sul reddito effettivo. I controlli non è vero che ci sono stati perché molti furbetti erano stati scoperti perché indagati per altri reati. I controlli a campione possono scoprire solo la punta dell'iceberg. Se abbiamo un milione e mezzo di domande l'anno, è impossibile che i pubblici funzionari possano riuscire ad effettuare più dell'uno per certo dei controlli, quindi per ogni furbetto trovato ce ne potrebbero essere ancora altri 99.
Non è assolutamente da paragonare ai falsi invalidi perché, come sanno i veri invalidi, i controlli per ottenere l'assegno di invalidità sono tanti. I falsi invalidi esistono perché esistono i medici compiacenti ed un sistema corrotto. Anche la cassa integrazione è soggetta a forti controlli. Nel RdC invece c'era una semplice autocertificazione e poi una bassissima probabilità di ricevere un controllo molti mesi dopo averlo ricevuto.
Ma il problema del RdC non era solo che era scritto in maniera da rendere semplici le truffe, ma era stato venduto dai suoi ideatori come un sistema di inclusione nel mondo del lavoro. Su questo punto è stato un fallimento totale. Fallimento che che è arrivato a costatare quasi 4 miliardi l'anno. Ed ancora ci si deve chiedere per quale motivo è stato abolito?
Intanto, dopo la vittoria al fotofinish in Sardegna, il campo largo perde in Abruzzo. Dopo la Sardegna Schlein e Conte si erano montati la testa. Non avevano capito che in Sardegna non hanno vinto loro, ma ha perso in centro destra presentando un candidato poco credibile. Sardegna e Abruzzo sono accomunate dal forte astenzionismo. In entrambe le regioni sono andati a votare il 52% degli aventi diritto. In Abruzzo però sono stati più efficienti nel conteggio dei voti.