Xelet, Chat, OT, spam e cazzeggio puro!

Con le divisioni a due cifre son messo male, non parliamo di quelle a tre e più cifre... : lol:

Tornando seri, hai ragione, al giorno d'oggi abbiamo una diversa capacità nel memorizzare le cose: magari non sappiamo elencare gli affluenti del Po (comunque complimenti a chi ci riesce, visto che saranno una trentina), però sappiamo cosa succede in Australia e possiamo controllare le ultime notizie del paese antipodano in pochi secondi.
Più che una questione di migliore o peggiore memoria, direi che è una questione di sapere usare le informazioni. Magari un tempo uno studio mnemonico era necessario per via del citato esempio della scarsità dei libri, però ora che non abbiamo più questo problema, dobbiamo invece saperci destreggiare in una giungla d'informazioni, spesso contrastanti, e saper sviluppare un proprio spirito critico.

P.S.: ho controllato: il Po ha ben 141 affluenti. I più importanti sono però 6 (da ovest ad est): Dora Baltea, Tanaro, Sesia, Ticino, Adda ed Oglio.

Sì imparare a memoria nozioni fini a se stesse è sbagliato, imparare a memoria concetti ed apprendere metodi di uso della logica è giusto.

Mi riferivo allo studio nozionistico, senza incoraggiare lo sviluppo del senso critico dello studente e le capacità argomentative.
Lo studo mnemonico di tabelline e poesie va benissimo, ma non deve essere limitato a cose di questo tipo. Lo studio mnemonico è quello su cui si basano i corsi truffa di apprendimento rapido, funziona per fare i fighi con gli amici e ricordarsi che cosa ci sia scritto nel terzo paragrafo di pagina 12 di una rivista, ma poi all'atto pratico non aiuta a crescere cognitivamente.