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| CITAZIONE (lonewolf10 @ 31/3/2024, 19:04) Beh proprio la parità no. Nel privato, a parità di incarico ancora esiste una differenza di salario, secondo le statistiche.
Ai colloqui di lavoro, le domande sono ancora ingiustificatamente diverse.
E così via. Sono stati fatti molti passi avanti, verissimo. Ma parità ancora no.
Ma anche al contrario : il periodo di maternità è diverso dal periodo di paternità. E invece è fondamentale che un bambino piccolo stia con i suoi genitori (anche uno per volta) per tanto tempo, all'inizio. Se il lavoro diventa più importante che costruire un giusto rapporto in famiglia, allora la società è sbagliata alla base Giustissimo il discorso sul congedo di paternità, esperienza che ho fatto in questi ultimi tre anni due volte e devo dire che c'è poca considerazione delle necessità dei neopapà e non parlo solo dell'Italia ma anche dell'Inghilterra. CITAZIONE (antamir @ 31/3/2024, 23:30) Non vedo utilità per uomo e donna nel prendere il congedo nello stesso periodo. Alla fine del periodo la donna si ritroverebbe di nuovo costretta a prolungare la maternità o prendere il part-time. Che poi è anche quello che vogliono la maggior parte delle neo mamme. Io nel caso dei miei due figli ho preso congedo per paternità (in Inghilterra è solo due settimane e non sempre retribuite dall'azienda, ma questo è un altro discorso) contemporaneamente a mia mogkie, perché ne aveva bisogno, sia dal punto di vista fisico-sanitario, sia per mera necessità pratica. Qui da noi le neomammepossono avere fino a dodici mesi di congedo dei quali solo uno e mezzo pagato al 90% del proprio stipendio, gli altri fino al 9° dopo il parto qualche centinaio di sterline alla settimana e l'ultimo trimestre non pagato. Ciò che aiuta molto è la prevvidenza sociale (Universal Credit ed altre forme di aiuto che ci sono in Inghilterra), da quello che ho sentito in Italia non ci sono molti aiuti alle neomamme e neopapà, forse questo è uno dei tanti motivi per cyi in Italia si fanno meno figli (ho sentito qualche giorno fa che l'ISTAT ha certificato questo calo delle nascite).
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