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212 - Vittime e carnefici
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212 - Vittime e carnefici, Gennaio 2009 - Secchi/Olivares

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lonely_wolf
view post Posted on 17/1/2009, 20:45     +1   -1




CITAZIONE (nemon760 @ 17/1/2009, 19:58)
Credo che questo albo abbia rappresentato un grande sforzo per lui, visto quello che ci aveva detto a Lucca (le facce drammatiche non gli vengono granché, e odia disegnare scene cruente...)! :P

però
SPOILER (click to view)
si è rifatto nella sequenza del sogno, disegnando finalmente un nathan felice come piace a lui :)
 
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nemon760
view post Posted on 18/1/2009, 11:23     +1   -1




CITAZIONE (lonewolf10 @ 17/1/2009, 11:55)
mi chiedo come faccia Secchi a fare così poche storie e ad essere sempre così a suo agio con la continuity neveriana... "Concerto mortale", "I signori della preistoria" e "La vera storia di Mr. Alfa" lo dimostrano

Credo che principalmente sia dovuto al fatto che sia un fan di NN in primis. E quindi legge mensilmente gli albi in edicola da sempre... ;)

Pensa che a Lucca dopo un affermazione di Olivares esclamò stupito "ah, ma allora esiste davvero il librone riassuntivo!?!?!", riferendosi ovviamente al vademecum della redazione per il buon svolgimento della continuity... :)
Quindi, non ne era neppure a conoscenza... ^_^
 
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view post Posted on 18/1/2009, 12:20     +1   -1
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Letto, vorrei aggiungere una cosa a quanto già detto. La poca stima che Nathan nutre per se stesso.
SPOILER (click to view)
"Blake è un uomo migliore di me" è una frase che dice tutto.

Bellissimo il rapporto con la dolcissima Alice, speriamo ricompaglia.
Bella anche l'analisi finale, in cui si rende conto, che più che l'amore o la passione, la casa che lega lui e Sarà è la paura di rimanere soli.
Grandiddimo Olivares, per la prima volta credo, in una storia dai toni molto introspettivi, anche più che nell'ultimo addio del sempreverde Medda.

Secchi, sechhi secchi secchi. A quando il piacere di leggerlo ancora??
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 18/1/2009, 13:54     +1   -1




l'unica cosa che non mi è piaciuta nei disegni di olivares è il piede del cadavere di laura nell'ennesimo flashback della sua morte. non si può vedere...facciamo una colletta e regagliamoli una rivista per feticisti di piedi. :o: .
 
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foreigner
view post Posted on 18/1/2009, 16:22     +1   -1





Da me ancora non arriva in edicola... :(

CITAZIONE (lo sbudellatore @ 18/1/2009, 13:54)
l'unica cosa che non mi è piaciuta nei disegni di olivares è il piede del cadavere di laura nell'ennesimo flashback della sua morte. non si può vedere...facciamo una colletta e regagliamoli una rivista per feticisti di piedi. :o: .

Allora forse era meglio che l'albo lo disegnava Saudelli! :lol:
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 18/1/2009, 19:44     +1   -1




si, però il saudelli della bionda, non quello visto su dylan dog che è pessimo.
 
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jack65
view post Posted on 19/1/2009, 08:49     +1   -1




Non so che dire, sono senza parole, e forse non servono neanche, sono superflue.
Dal piccolo contatto avuto a Lucca già si capiva quelli che erano gli interessi di Secchi per il personaggio NN, mi aveva dato grandi aspettative, anche se sono pericolose, ma visto il risultato è addirittura andato oltre.
Se proprio devo trovare un difetto in quest’albo devo dire che, contrariamente al mese scorso, in qualche circostanza i disegni non mi sembrano del tutto all’altezza della bellezza della storia, ma ci posso passare sopra.
Questo tipo di storie mi piacciono da morire, anzi mi commuovono e mi entusiasmano proprio, penso si fosse capito, per certi versi è una prosecuzione de “Il mondo di domani”, soprattutto nella fantasia finale che delinea una possibile, anche se abortita, evoluzione personale. Avevo basato la mia lettura di quell’albo su questa frase, e mi sembra si possa fare altrettanto con quest’ultima storia:

“La fantasia è da intendersi tanto in senso causale quanto in senso finalistico. A una spiegazione causale essa appare come sintomo di uno stato fisiologico o personale che è il risultato di avvenimenti precedenti. Alla spiegazione finalistica, invece, la fantasia appare come un simbolo che tenta, con l’ausilio dei materiali già esistenti, di caratterizzare o di individuare un determinato obiettivo o piuttosto una determinata futura linea di sviluppo psicologico”.
C.G. Jung, “Tipi Psicologici”

Un condensato di vita del personaggio come questo si presta a molteplici livelli di interpretazione, va sentito, assimilato, sedimentato, prima di essere analizzato nei suoi innumerevoli elementi.
La mia chiave personalissima di lettura di quest’albo è la presenza, o forse meglio la continuazione e l’esplicitazione, di un Eros Neveriano cominciato sempre ne “Il mondo di domani”, parallelo al ben più noto Eros Platonico, in cui i termini chiave sono: simbolo, senso dell’esistenza, trascendenza, amore, felicità, e chissà cos’altro. Naturalmente l’eros in questione non è fatto di cremine, preservatiti alla fragola, abbigliamento sadomaso, e nemmeno delle cavolate che ogni tanto butto lì con Deborah, Moscion e compagnia.
Sono solo spunti, ma leggere quest’albo alla luce del Simposio non può fare altro che arricchirlo, perché porta la dimensione individuale, fatta di una lacerazione interiore profonda dell’uomo NN, in una dimensione meta individuale e universale.
Detto questo non mi resta che studiare, poi se ne riparla.
Grazie ancora, Secchi.
 
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lo sbudellatore
view post Posted on 19/1/2009, 14:34     +1   -1




i disegni di olivares funzionano benissimo, solo in alcune vignette le emozioni di nathan non sono rappresentate a dovere. se ai disegni ci fosse stato un de angelis cupo come quello del numero precedente però, la storia ne avrebbe guadagnato ulteriormente.
 
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view post Posted on 19/1/2009, 18:20     +1   -1
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Presidente del Consiglio di Sicurezza

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Un gran bell'episodio.

Capolavoro pagina 92. (mi ha fatto venire i brividi!)

Altro capolavoro pagg.97-98.

SPOILER (click to view)
Io lo prendo in giro spesso, a Nathan:sfotto il suo essere sempre giù e depresso. Ma ammetto che mai avrei pensato che sarebbe arrivato a disprezzarsi così tanto.
 
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*Gpl*
view post Posted on 19/1/2009, 19:32     +1   -1




Per un cittadino medio, trentacinquenne, single e con nessuna intenzione di avere una progenie come me, st'albo è stato un gran bel pugno nello stomaco...
Mi ha fatto riflettere Secchi, ca..o quanto mi ha fatto riflettere e dopo una serie di albi dopo la cui lettura riprendevo tranquillamente a fare quello che avevo interrotto, questo "Vittime e carnefici" è stato proprio una piacevole sorpresa come non mi capitava da tanto con Nathan.
Bellissima la differenza nella telefonata a Sara tra quella fantasiosa e quella reale...quanti rimandi alla mia ultima"Sara"...
Ma ci sarebbero così tante scene da cui trarre spunti per riflessioni personali, talmente è intimo quest'albo, che sarebbe un fare un fedele riassunto di tutto il fumetto!!
Insomma complimenti vivissimi a Riccardo, mentre un applauso un pò più tiepido per Olivares, che non mi ha entusiasmato come altre volte, ma forse è stato un pò offuscato dalla superba sceneggiatura!!
 
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Neverland85
view post Posted on 19/1/2009, 21:23     +1   -1




Una grandissima storia per un grandissimo autore: Riccardo Secchi. Quanto è stato bravo nel non cadere della banalità, superbo nel farci rivivere come "nuovi" certi "vecchi" travagli interiori del nostro Nat, come è stato abile nell'incrementare le sfaccettature storico/umanistiche di Nathan, nel dar loro una nuova chiave di lettura, un albo tipicamente di riflessione per chi lo vive (Nat) e anche per chi lo legge (noi). Ha anche dei momenti stupendi e soprattutto intelligenti e non banali (come quello dell'ultima pagina, per esempio). Inutile analizzare ancora i meriti dell'albo, avete detto tutto già voi, e faccio mie le vostre osservazioni. Aggiungo che mi ha colpito di più questo "Vittime e carnefici" che "Il Mondo di Domani" per un evidente scontro con la realtà (il personaggio di Marcus Blake è stupendo!).
Olivares fa un ottimo lavoro, ma se devo fare il rompimaroni di turno direi che non era lui il più adatto per una storia come questa. Come ha detto lo sbudellatore ci avrei visto meglio un De Angelis cupo come con il suo ultimo lavoro. Ma nonostate ciò Giancarlo si conferma come uno dei best di NN (per esempio le sequenze della "telecamera" che vira sul relitto del flyer sono stupende, un po' su alcuni primi piani ho qualche riserva)
Copertina che in fin dei conti non mi fa gridare allo scandalo. Nathan è un po' irriconoscibile, e un complesso che non c'azzecca molto con la storia, ma nel suo insieme non mi sento di bocciarla.

Storia: 8,5
Disegni: 7,5
Copertina: 6
 
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Juniper
view post Posted on 19/1/2009, 22:41     +1   -1




L'ho letto una prima volta...credo che non mi fermerò e andrò alla seconda!
Stupendo! Qui si gettano le basi psicologiche per la guerra dei mondi e per la sua rinascita!
SPOILER (click to view)
Vedevo un Nathan apatico nelle ultime storie, senza convinzione...quasi stordito dal nulla...e desideravo qualcosa che spezzasse questo stato di totale disinteressamento, un qualcosa che lo scuotesse all'interno, anche qualcosa di terribile, anche un grido disperato che ponesse le basi per una reazione...Un odio per se stesso che non ha mai avuto, una coscienza del suo stato che non ha mai avuto e un desiderio di cambiamento che non ha mai avuto. Il processo sarà probabilmente lento e nel frattempo mi auguro ci siano altre storie introspettive e che la prossima guerra dei mondi sia quell'epica, quella storia umana che tutti ci aspettiamo
 
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view post Posted on 20/1/2009, 08:22     +1   -1

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Maledetti: ce l'avete fatta di nuovo a farmi commuovere con NN.........avete fatto un numero dove non c'è azione, non c'è indagine, non c'è fantascienza ma tanto sentimento.....

SPOILER (click to view)
Le riflessioni di NN sul peso che viene dato al lavoro a discapito del buttarsi pienamente invece sui rapporti umani l'ho sentita molto vicina e personale. Bello anche vedere Nathan fermarsi a riflettere sul suo modo di vivere la vita, in maniera sempre più asettica e distratta ed arrivare a voler cambiare atteggiamento e modo di porsi con gli altri accettando la lezione ricevuta da un assassino, che Nathan non esita a definire migliore di lui.
Tenero anche il rapporto con la bambina e il modo in cui la bambina disegna NN come un musone......mi auguro che questo tormento interiore di Nathan non sia estemporaneo ma venga ripreso nei prossimi numeri, ma senza calcarci troppo la mano, rivoglio azione .....credo però che un diverso atteggiamento nel porsi alla vita influisca cmq sulle relazioni di Nathan con in colleghi, con Sara e anche il suo modo di affrontare le missioni


Questa storia è bellissima e faccio molti complimenti a Secchi per il coraggio di scrivere questo soggetto e la maestria nello sceneggiarlo.

Spettacolari alcune tavole di Olivares
SPOILER (click to view)
(l'atterraggio, il flyer in mezzo al bosco, la nascita di Ann) mentre mi sono piaciute molto meno le sequenze "what if" di Nathan felice
 
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view post Posted on 20/1/2009, 10:20     +1   -1
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Uomo Quantico

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Da notare che
SPOILER (click to view)
nella sequenza di sogno, Sara ha vestito e capelli uguali a come li aveva in "una canzone per Sara", come a sottolineare il rapporto con quello che avrebbe potuto essere il punto di svolta nel loro rapporto, ma in realtà non lo è stato. Se quella cena fosse andata in modo diverso allora tutto avrebbe potuto andare come nel sogno, ma così non è stato.
 
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Idoru
view post Posted on 20/1/2009, 10:28     +1   -1




Avete già scritto tutto... :(
Dei vostri commenti, ne cito un paio che maggiormente rispecchiano ciò che mi ha fatto maggiormente riflettere in quest'albo:
CITAZIONE (nemon760 @ 17/1/2009, 19:58)
La riflessione di Nathan sul suo passato è interessantissima. Prima di tutto perché non si tratta del "lo sappiamo già"... ma stavolta si attraversano i suoi ricordi più importanti non solo come "senso di colpa", ma come presa di coscienza del suo stato attuale, del suo gelo interiore... e questa consapevolezza si materializza nell'ultima pagina, crescendo durante la lettura.
Un analisi intensa quindi, un viaggio dentro Nathan, e dentro tutti noi... una riflessione profonda nella parte più buia dell'essere... attraverso ricordi, dolore, rimpianti... davvero emozionante!
E' quindi forse un'ulteriore maturazione del nostro eroe?? ... vedremo che risvolti avrà nel proseguio della serie.

CITAZIONE (Ryo Sanada @ 18/1/2009, 12:20)
Bella anche l'analisi finale, in cui si rende conto, che più che l'amore o la passione, la casa che lega lui e Sarà è la paura di rimanere soli.

Quante volte nella mia vita ho fatto i conti con me stesso, con i miei errori, le mie scelte, le mie sbandate?
Quante volte ho dovuto prendere atto che una pagina della mia vita era ormai voltata?
Quante volte ho avuto paura di sentirmi solo e mi sono buttato in amicizie/storie di comodo?
Questo è un albo che ha toccato profondamente le corde del mio animo e, come nel caso di GPL, m'ha costretto a delle belle riflessioni!!
Un esempio di come Nathan Never sia una pubblicazione veramente vicina alla realtà...


Dal punto di vista prettamente tecnico invece, anch'io ho trovato i disegni di Olivares poco adatti al tipo di storia, avendo egli uno stile grafico pulito, ben definito.
Lo preferisco di gran lunga su trame d'azione, mentre in questo caso avrei preferito autori maggiormente abili nell'uso dei chiaro-scuri...tipo il solito De Angelis, Bonazzi, Calcaterra o magari, sogno impossibile, Mari :wub:
Ma tutto questo...rientra solo nei miei gusti personali, Olivares resta cmq un gran disegnatore!
 
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135 replies since 18/12/2008, 18:26   4015 views
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