Neverland85 |
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| io l'ho letta (e per fortuna la discussione non è scivolata in facili sarcasmi e offese, come spesso capita in questi casi, quindi è già un merito, la diplomazia di Lonewolf fa effetto), ma credo che parta tutto da con che grado di attenzione di legge un fumetto. Lui stesso, che è partito con le parole "fumetto popolare" ha poi introdotto discorsi come la politica, l'etica, la morale... Non è ancora arrivato a dire che il lettore impressionabile "giustifica" l'assassino nel fumetto, e, di conseguenza, lo fa anche nella realtà, ma secondo me è quello che gli ronza per la testa. Boh, che dirgli, si legga Topolino a vita allora, se non vuole essere scosso minimamente quando legge qualcosa... Ripeto: un plauso a Secchi per l'originalità con cui ha affrontato i travagli interiori di Nathan
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