Nathan Never n. 75, mensile
India
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Max Bertolini
Copertina: Roberto De Angelis
Il ricchissimo signor Koike fa riattivare India, un robot-femmina da compagnia trovato sul fondo del mare, e inizia a condividere la vita con lei, insegnandole anche l'hanedakendo, una sorta di scherma volante. Quando Koike viene trovato ucciso dopo un allenamento in questa disciplina, Nathan, Legs e Sigmund vengono incaricati delle indagini dalla compagnia con cui questi era assicurato: i sospetti si appuntano sui due figli dello scomparso, l'artista Tetsuo e lo yakuza Kaneda... ----------------------------------------------------------------------------
Quest'albo - ulteriore tassello fondamentale nel mondo robotico neveriano - è davvero un piccolo capolavoro
. Non tanto per la trama, comunque gradevole, quanto per il finale. Difatti, tanto i robot asimoviani, quanto quelli (strettamente "imparentati" per via delle famose Tre Leggi) neveriani, oltre tutelare la vita umana, dovrebbero tutelare pure la propria. Cosa, invece, che India NON fa, comportandosi proprio come un essere umano che, in presenza di eventi particolarmente insormontabili e dolorosi, sceglie di suicidarsi
. Suicidarsi? Un robot? Ma è assurdo, specie se provvisto delle famose Tre Leggi che ne regolamentano rigidamente pensieri ed opere. Forse C0-9 e Link, sprovvisti d'ogni "remora" robotica ai loro software potrebbero compiere simili scelte. Eppure... eppure, come lo stesso scienziato cibernetico Calvin Sung teorizzò - nell'albo n. 28 Io, robot - a proposito dell'"anomalia funzionale" dei C-3, in cui non era logicamente possibile comprendere perchè dei robot dotati di cervello bio-elettronico, invece d'eseguire alla lettera i programmi impartiti, quest'ultimi venivano "reinterpretati" dagli automi, arrivando a supporre una sorta di "anima" o "spirito ultraterreno" che albergava in questi nuovi "esseri viventi", la bella India, in barba ad ogni legge d'autoconservazione informatica, decide alla fine di lasciarsi morire, schiacciata dal peso delle miserie umane. GRANDE Ruju
!!! Molto belle pure le tavole illustrate dal grande Max Bertolini (seppure alcune vignette son "meno curate" di altre), come pure l'ottima copertina di Roberto De Angelis
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Edited by antamir - 10/8/2020, 16:40