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56 - La storia di Kathy Teller
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56 - La storia di Kathy Teller, Gennaio 1996 - Vigna/Mari

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USS Voyager
view post Posted on 14/7/2012, 17:11     +1   -1




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Nathan Never n. 56, mensile
La storia di Kathy Teller

Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Claudio Castellini

La sceneggiatrice di olomovies Kathy Teller è vittima di un attentato mentre ritira l'Academy Award. Nathan, che è amico d'infanzia di Kathy, indaga: il principale sospettato è il Condor, un inafferrabile assassino a pagamento. Lo shock subìto ha bloccato la memoria di Kathy ai ricordi dell'adolescenza. Suo marito Benjamin Merrill e la sorella di lei, Brenda, chiedono un ricondizionamento mentale della sceneggiatrice per diventarne unici eredi. Ma Nathan non è d'accordo...

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Scorrendo l'albo superficialmente (molto superficialmente), si potrebbe dedurre che la protagonista Kathy Teller sia una tra le tante artiste sbomballate che, come tutti gli artisti un po' "eccentrici", decide di dare un taglio con la realtà - e con la propria vita - nel modo illustrato nell'albo. In realtà, Kathy Teller (che, comunque, è in cura presso una psicoterapeuta) è più ossessionata dall'idea di lasciare ai posteri la sua "opera omnia", che altro. E, per certi versi, ci riesce pure, pur salvandosi miracolosamente dall'epilogo che aveva immaginato :blink: . Quanto ai disegni, CONDIVIDO PIENAMENTE il giudizio di Gas75 ;) , e ringrazio stelle e pianeti per il "trasloco" dal ns. Nathan di Nicola Mari. Non male, invece, la cover del "camaleontico" Castellini.

Edited by Gabriel_PB - 25/6/2016, 21:58
 
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view post Posted on 29/4/2013, 06:43     +1   -1
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Demian77
view post Posted on 29/4/2013, 08:09     +1   -1




un altro bellissimo albo di Nathan Never, ma d'altronde all'epoca vivevamo nella golden Age del nostro eroe.
 
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view post Posted on 29/4/2013, 08:29     +1   -1
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Questo mi piacque molto!
Votato davvero bello.
 
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view post Posted on 30/4/2013, 18:58     +1   -1
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CITAZIONE (Demian77 @ 29/4/2013, 09:09) 
un altro bellissimo albo di Nathan Never, ma d'altronde all'epoca vivevamo nella golden Age del nostro eroe.

Eh si, altro 9,5 :wub:
 
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view post Posted on 6/5/2013, 06:53     +1   -1
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8/9 per me, Vigna continua con le sue sperimentazioni, perfettametne coadiuvato da un Mari in ottima forma... il risultato e' meraviglioso :wub:
 
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view post Posted on 20/8/2016, 11:40     +1   -1
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L'ho appena riletto... Perché non ho votato Capolavoro? :unsure:


<_<
 
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view post Posted on 22/10/2016, 22:33     +1   -1
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Albo particolare, pregevole tecnicamente per come Vigna intreccia realtà, ricordi e finzione. Ma per quanto mi riguarda pecca un po' nella caratterizzazione della protagonista, su cui ho fatto fatica a entrare nella sua mente, soprattutto sulle motivazioni che la spingono al tentato suicidio (intendo una vera disperazione per compiere un gesto simile).
Nel complesso quindi una buona storia, ma allo stesso tempo mi lascia l' impressione di una occasione mancata.

Mari che sperimenta soluzioni ardite, come il mosaico di pag. 82-83 con risultati però deludenti, con il suo tratto che non si dimostra in grado di padroneggiare vignette così piccole. Ma era comunque già iniziata la sua in-voluzione.

7
 
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LeopoldoX
view post Posted on 25/3/2017, 14:13     +1   -1




Appena finito di (ri e ri) leggerlo, storia davvero bella, splendidamente illustrata da Mari.
Certo che Mari, al di là del numero di storie disegnate, ha contribuito veramente tanto alla grandezza di Nathan... Non parlo tanto di bellezza dello stile di allora (che a me comunque piace), quanto della sua efficacia nel rendere certi tratti portanti del personaggio e della serie.

8
 
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view post Posted on 3/4/2020, 08:59     +1   -1

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E così quello che è considerato la "pecora nera" dei tre sardi, col semidio Medda e il talvolta geniale/talvolta no Serra, ha sfornato, secondo i miei gusti, i tre più grossi capolavori della serie fino dove la ho letta, cioè fino a Gennaio 1996 con questa Kathy Teller.
Le tre verità, L'ultima onda, e La storia di Kathy Teller appunto, appena finita di leggere.

Una poesia infinita. E non solo, c'è anche tutto ciò che concerne l'ambientazione futuristica ben implementata sfruttata dalla storia stessa, quindi non solo a contorno, e poi anche sapiente tecnica di sceneggiare nei tempi e nei dialoghi e nei salti temporali a puntino, e anche tensione crescente e disegni che ben si adattano a questo tipo di storia. C'è persino il depistaggio del pensare ai parenti di Kathy come colpevoli, o Remy, o chi possa essere Condor. Tutto questo a impreziosire la "poesia infinita" simile a quella già trovata ne L'ultima onda.
C'è davvero tutto.
Voto 9.5 ma solo perché lascio aperte le eventuali porte a una qualunque storia a fumetti che possa dare ancora di più di questa.

Per rispondere a Darkstar, che indica la mancanza di sintonia con il movente di
Kathy, Vigna ha sottilmente ma più volte fatto intuire che Kathy voleva Nathan al suo fianco nella vita come partner. Già quando lui le rispose che non c'era fretta di scendere con lei il fiume, era un mezzo rifiuto dal suo punto di vista così sensibile. E poi infatti ciò che racconta ai bimbi nel finale è questa scorribanda fluviale tanto sognata con Nathan che poi sposerà Laura e non lei. Poi pag. 25 : "Io vorrei che un giorno..."

Sono sempre più tentato dal dire che questa storia è la mia non-plus-ultra da 10.
Il parallelismo tra la protagonista e Ann fantastico, e il finale con lei che continua a fare ciò che ha sempre fatto, rivolto a quei ragazzini puri come lei è sempre stata e che la pallottola ha fatto sì per destino che lei rimanesse, in quella età interiore che scriveva sempre nei libri e che avrebbe voluto fosse eterna o con una diversa evoluzione successiva. L'essere così pura infatti la fa liberare gli animali, per esempio.
Il morire perché il bello ormai è andato e perché il senso di una storia la dà il finale. La ricerca di senso della vita e non averlo trovato nella età adulta e nel mondo degli adulti, così diverso dai veri bisogni interiori della protagonista... E se
Nathan avesse sentito anche lui quella felicità profonda di lei che le ha dettato spontaneamente la proposta di scendere con lui in una avventura che significava Amore? Se lui non sente questa grandezza così alta che fa fare di gioia una cosa che Amore detta, significa che non mi Ama come io immensamente Amo lui, deve aver pensato
Kathy. È l'episodio chiave della sua esistenza, che plasmerà per sempre il suo futuro. E che la porterà alla fine a voler imMORTAlare per sempre la sua vita guidata dalla ricerca della cosa più dolce possibile, quella che sentiva dentro in quegli istanti da adolescente.


Come nota finale a parte, sto facendo un mini torneo in cui leggo a rotazione 10 serie a fumetti , 10 storie per ognuna. Do voti a ciascuna storia, totale 100 storie. Sono partito non dal numero 1 per ogni serie, ma da dove ero arrivato a leggerle prima del minitorneo.
Le serie sono Nathan, Martin Mystere, Magico Vento, Jonathan Steele, Lazarus Ledd, Dragonero, Le storie, Nick Raider, Julia, Dago monografici.
Nathan sta DISTRUGGENDO la concorrenza (i numeri letti sono finora dal 50 serie regolare seguendo cronologia di eventuali fuoriserie) e dopo 8 turni di torneo è già quasi matematicamente certo della medaglia d'oro, con 2 turni di anticipo quindi. Martin secondo, sono nei numeri attorno al 98. Dragonero numeri attorno al 75, LeStorie attorno al 18, Julia attorno al 250 , Nick Raider attorno al 77 lottano per il bronzo, in quest'ordine. Magico Vento attorno al 48 e Lazarus Ledd dal numero 1 lottano per evitare terzultimo posto. Jonathan Steele attorno al 40 e Dago monografici dall'episodio 27 se la giocano per ultimo posto, ma quest'ultimo sta superando pian piano Jonathan.

Edited by julianross11 - 3/4/2020, 10:46
 
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view post Posted on 3/4/2020, 16:41     +1   -1
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Non ho l' albo sottomano ed è passato troppo tempo, ma evidentemente per me tali accenni sono stati troppo sottili, troppo piccoli, non mi sono arrivati, non mi hanno fatto entrare nella testa di Kathy, che ti devo dire sarò tonto, ma come abbiamo già discusso su questa cosa in passato, io mi attengo a quanto leggo, l' autore di pensieri dei protagonisti ce ne può mettere quanti ne vuole, ci sono anche le nuvolette apposite, e in questo modo, non dico per forza platealmente, ma avrebbe potuto farmi entrare in qualche modo meglio nel suo tormento interiore. Altrimenti rimane un rifiuto come ciascuno di noi riceve nella vita senza portare a gesti estremi.
Cioè, io preferisco così, altrimenti vedo due che parlano e dovrei io lettore intuire i loro pensieri ? C'è un capolavoro del fumetto sentimentale che è DD Il Lungo addio, dove Sclavi riesce a farmi vivere perfettamente ogni sfumatura del rapporto tra i due, e non mi devo immaginare nulla ... Anche perchè quello che immagino potrebbe essere giusto o sbagliato.
Poi magari in questo caso ci sarà stato anche il concorso del disegnatore, che Mari potrà piacere o non piacere, ma di certo non è il massimo per quanto concerne l' esprimere sensazioni o stati d' animo.

P.S. Divertente il gioco che stai facendo, stai leggendo tutte quelle serie in parallelo mi pare di capire. Di quelle serie io ho letto completamente NN, MM, DN, Le Storie e Dago, e direi che per quelli che conosco sono abbastanza d' accordo con le posizioni, escluso appunto Dago, ma stai parlando della serie originale che ripercorre l' epopea di Dago dall' inizio, o dei monografici che iniziarono una serie "parallela" successivamente ?
 
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view post Posted on 3/4/2020, 18:28     +1   -1

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Il modo in cui tu hai commentato questo albo è esattamente identico al modo in cui io commenterei L'ultimo addio di DD (sì, lo ho letto) e il modo in cui io ho commentato questo albo è lo stesso con cui tu commenteresti L'ultimo addio. È una coincidenza curiosissima, ma è così. Del resto ogni lettore è unico, un mondo a sé.

Sì il torneo ha funzionato e funziona così: leggo una storia di Nathan, poi una di Martin, poi una di Magico vento, eccetera, finché ho letto 10 storie di 10 serie. A ogni storia ho dato un voto. Poi inizia il secondo turno di campionato,cioè riprendo con un'altra storia di Nathan, poi una di Martin, eccetera.
Ho dato due volte voto 9 a Nathan (Bauhaus killer e Il giorno della meteora), un 9 a Scacco alla regina de Le Storie, un 9 alla storia sull'invecchiamento di Martin. E appunto 9.5 che tende in realtà a un 10 pieno a La storia di Kathy Teller.
Di Dago sto leggendo i monografici, come avevo scritto. L'impressione è che siano storie di 60 pagine anziché 94, perché ci sono di solito 3 vignette per pagina.
Non ho messo Brendon nel torneo perché avevo già letto tutta la serie e gli speciali. In linea di massima direi che in questo torneo, qualunque decina di albi consecutivi avessi preso, Brendon avrebbe lottato per la medaglia d'argento o bronzo.
Notevole Julia, con personaggi che sembrano più veri del vero e problemi sociali attuali, sceneggiature da maestro di scrittura e una sensibilità fuori dal comune che l'autore riversa sul fumetto. Peccato per risoluzioni del caso quasi sempre che sono semplici intuizioni della protagonista, con prove che quando sono presenti non sono certo elaborate come un Agatha Christie qualunque.
Nick Raider ottimo periodo tra i numeri 50 e 70, ma poi ci sono stati troppi episodi sempre costantemente su mafia o corruzione, e c'è sempre inseguimento in ogni numero e conseguenti sparatorie. Una serie che anche se finora è al sesto posto su 10 nel torneo grazie ad alcuni episodi di due albi ben azzeccati, è di vari livelli sotto Julia (per stare nel genere giallo).
Martin è in teoria la serie che potenzialmente potrebbe sfornare storie da 9 a ripetizione, per originalità, genialità, tanta cultura, eccellente modo di inserire la propria fantasia nei buchi lasciati dalla scienza o dalla Storia, soluzioni del caso sorprendentemente creative e soddisfacenti, storia alternativa del mondo che viene a crearsi, ma non realizza in ogni albo le sue potenzialità.
Dago appunto storie un po' semplici perché non hanno uno sviluppo in tante vignette come le altre serie, ma non lo disdegno affatto, ha un personaggio diabolico nella testa e atteggiamento e buono nel suo carattere, e alcune buone caratterizzazioni o idee ogni tanto, e un modo di scrivere a volte ficcante, antico ma poetico, adatto quindi all'epoca Rinascimentale che tratta. Tant'è che sta superando Jonathan Steele, relegato a ultimo posto, che sebbene ironico, fresco nei dialoghi, abbastanza imprevedibile e con anche parti sentimentali e di continuity, appare un po' troppo rivolto a età più giovani della mia.
Magico vento alterna episodi in continuity un po' incasinati di intrighi politici e storici con altri di storie autoconclusive davvero carine a tema western, indiane oppure horror. Preferisco paradossalmente gli autoconclusivi, sebbene ammirevole il lavoro su questa continuity. Preferivo i numeri tra il 15 e il 30 circa della serie, rispetto a questi tra il 43 e il 50 dove sono arrivato che devo leggere.
Lazarus Ledd costante nel voto tra il 7 o 6.5 o 7.5, molto mistero con grandi potenzialità di continuity e di sviluppo del passato del personaggio, con alcuni apparentemente autoconclusivi che a volte non brillano.
Dragonero FANTASTICO per come ha seminato tanti semi all'interno di autoconclusivi sfociati poi con la saga Regine nere, e ha sviluppato le CONSEGUENZE TANGIBILISSIME del post-guerra con un mondo senza più coesione interna e con morbo lasciato dalle Regine che ha portato poi a evoluzione del tutto con l'approfittatore geniale Leario e quindi la dea delle lacrime e infine la ribellione con scenari gustosi per il futuro sia per la guerriglia sia per le dinamiche a palazzo reale. Nonostante sia bellissimo seminare continuity che sfociano in saghe, che poi hanno conseguenze che generano a loro volta nuove saghe, spero che si torni in futuro anche a qualche episodio in stile esplorazione a briglia sciolta degli aspetti del mondo fantasy senza guerre globali, per la varietà che assicurano. Ma Cronache dell'Erondar, fumetto per il quale ho più hype, potrebbe darmi ciò quando uscirà, in edicola spero.
Nel campo disegni segnalo la totale eccellenza di Porcaro ma anche quella di Marinetti nei Julia recenti.
Le Storie ha quasi sempre sfornato perle, per un motivo o per un altro.
Nathan non so che dire: dal numero 50 in poi di questo torneo ha contenuto ogni aspetto possibile immaginabile: atmosfera palpabile, mondo credibile e sfaccettato, elementi in continuity e preparazione di una rivolta, temi etici, temi romantici, disegni non oggettivamente puliti ma con personalità e abbastanza adatti alla fantascienza, colpi di scena perfetti, originalità, imprevedibilità, tanta sensibilità.

Nel prossimo torneo non potrò continuare con Julia e Dragonero perché avrò praticamente esaurito le storie da leggere delle due serie. Vorrei sostituirli rispettivamente con Napoleone e Thorgal, nei quali ero rimasto ad aver letto poco meno di metà delle loro serie composte da mezzo centinaio di albi.
Orfani ho letto le prime due stagioni, la prima da 7.5 e la seconda che è stata forse la cosa peggiore che abbia mai letto, voto 4. Non lo inserirò in tornei futuri perché ogni stagione è una storia unica lunga (lunga si fa per dire perché ogni episodio si legge in 10 minuti), quindi ogni stagione è un voto e non si copre quindi 10 voti.

Dago serie originale ho provato a leggerlo, dal 1 al 5 di Dago ristampa, ma sono bloccato perché non riesco per niente a infilarmi nel modo troppo antico sia del racconto (che me ne faccio di sequenze di 12 pagine in cui ogni volta Dago si fa beffe del capetto di turno?) sia dei disegni di Salinas troppo compressi in vignette minuscole. Spero di arrivare prima o poi a leggere fino all'arrivo di Gomes ai disegni, ben più di mio gusto, e con meno vignette per pagina, e spero sia che la trama sia più interessante, sia che non sia più basato su blocchi di 12 pagine ognuno quasi a sé rispetto agli altri. Poi dal numero 50 della Dago ristampa vorrei passare a continuare la lettura sulla edizione Tuttocolore, perché i colori diventano ben fatti da quel punto in poi. In ogni caso penso che si manterrà più nelle mie corde il monografico, che sto leggendo nella edizione a colori che raccoglie due episodi ad albo. Alcuni disegnatori davvero pessimi come Roman in questa serie, Mendes e Canelo meno che sufficienti, solo Caliva buono si salva.

Edited by julianross11 - 3/4/2020, 20:04
 
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view post Posted on 3/4/2020, 19:14     +1   -1
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Incredibile, tu sei l' unico che conosca che preferisce il Dago dei monografici a quello originale, non solo, ma quello dei monografici viene sempre sbeffeggiato a sangue da TUTTI, cosa peraltro su cui non sono d' accordo, lo considero un prodotto sempre di buon livello (almeno fino a un certo punto, poi credo che Robin Wood l' abbia progressivamente mollata negli ultimi anni e infatti attualmente è scaduto parecchio devo ammettere.)
Ma la serie classica è un capolavoro riconosciuto internazionalmente ... il problema della scansione in capitoli è che così è stato publicato originariamente sui settimanali argentini e poi italiani (Lanciostory) con episodi appunto di 12 pagine, ma direi più puntate che episodi perchè è una lunga unica storia in realtà. Io così lo scoprìì all' epoca, su Lanciostory, e ne rimasi folgorato. E immagina appunto, che dovevo aspettare ogni volta una settimana per quella piccola "dose" di pagine !
Per Gomez ci vorrà un bel po' di tempo ma pure qui non siamo d' accordo, io non lo sopporto proprio, bravissimo tecnicamente, per carità, ma con questa cosa di accentuare le espressioni facciali in modo grottesco e con questi sguardi di sbieco in continuazione, per me una cosa fastidiosissima e inguardabile.
 
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