CITAZIONE (polymar @ 23/3/2010, 23:31)
Non la voglio fare troppo lunga o patetica, ma tutto è cominciato quando in 4a elementare, più di 30 anni fa, su un lettino dell'ospedale, operato d'appendicite, con una suora super-stronza in corsia che dispensava clisteri, arriva a trovarmi col suo babbo un compagno di classe (nemmeno dei più simpatici, anzi, mi stava anche un pò sui coglioni perchè era buzzone e scarso a pallone; ma tu pensa come si è stronzi da piccoli) ,con un giornalino per regalo.
carissimo polymar,il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo
---anch'io ho scoperto i fumetti mentre mi trovavo in ospedale,anche se facevo solo la seconde elementare----e anche per me il mio primo fumetto in assoluto è stato uno ZAGOR
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solo che io sono molto più disilluso di lui----forse un periodo in cui ho creduto di essere zagor c'è stato,ma al giorno d'oggi mi sono posizionato così al di sopra di tutte queste cose,sono diventato così superbo,pensa te,da pensare di non poter essere nessun altro all'infuori di pippo
----e perchè dovrei pensare di essere zagor,o di essere un qualunque altro eroe??---la loro vita è così complicata,sono sempre al centro dell'attenzione,la gente si aspetta sempre tantissimo da loro,e sono costretti a dare sempre il meglio,in ogni circostanza,sennò poi la gente non li chiama più GRANDI
essere pippo è più facile:non sei tu il protagonista,non devi soddisfare le richieste di nessuno----se qualcuno ti chiede qualcosa,puoi sempre giustificarti dicendo che sei troppo imbranato e incapace per farla
----sì,credo che mi delizierò di questo,così non dovrò mai scendere in campo,mai buttarmi nella mischia----tanto,a un pippo chi può credere?
riguardo a nathan never(per rientrare nell'argomento di questo topic che polymar,così attento,ha voluto ripescare
),diciamo che per me rappresenta(e qui parlo delle storie,dell'universo neveriano,prima ancora che del protagonista) l'esaltazione del mio lato più indagativo
----io ho sempre immaginato di poter vivere nel futuro,di fare un salto avanti nella realtà in cui vivo,e NN è un ottimo incentivo a questa mia fantasia
---mi piace quando nathan si immerge nel suo ambiente,e si mette a riflettere sul senso della vita,sullo svolgimento dei fatti,su tutte le condraddizioni del suo mondo
----le stesse contraddizioni del mondo di oggi,nel quale,però,essere introspettivi mentre si cammina per strada è maledettamente più difficile,soprattutto se ti manca una giacca come quella di nathan,e se non hai il volto di uomo maturo e segnato dalla vita,come ce l'ha lui
---se non hai tutto questo,non sei credibile,e così la tua considerazione del tuo mondo vive di un riflesso,cioè,può svilupparsi solo come fuga,come ricerca di un senso attraverso la lettura
un tempo nathan era l'uomo che,stanco dalle sue missioni al limite dell'impossibile,si ritirava a casa e si tuffava nelle sue letture----era l'uomo che cercava un riparo in un passato visto come lontano,come già stato,come diverso dal presente
---oggi,non si vede più nathan fare queste cose---questo non vuol dire che non le faccia più,ma solo che non vengono mostrate
----il nathan di oggi è passato all'azione:è l'uomo che,dopo essersi fatto le ossa sul senso della vita attraverso i libri,dopo aver metabolizzato il gusto di un'epoca remota,andata,cerca di ritrovarla nel suo tempo,mettendo in pratica i suoi principi----
per dirla alla MAZZINI,nathan è l'uomo che è passato dal
pensiero all'
azione----
ho organizzato un ritrovo fra amici a casa mia,per stasera---si parlerà delle proprie letture,di come si vorrebbe cambiare il mondo,dei propri sogni:e ho invitato anche nathan---mi ha detto che,per non essere scortese,quando verrà porterà una copia dell'
isola del tesoro,così ci ubriacheremo fingendo di essere i pirati di un passato che avremmo tanto voluto vivere----siete invitati anche voi---ditemi,che libro porterete stasera?
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(grazie al pranzo col God e il Nemon) e cercando di superare la mia atavica pigrizia, rispolvero questo splendido post per parlarvi di me e Nathan.
----e mi è sempre piaciuto sfogliare i libri pieni di foto di animali,ne ho diversi,a casa 