42 - Paura sul fondo, Novembre 1994 - Lisiero&Cordone/Casini

Nathan Never n. 42, mensile
Paura sul fondo

Soggetto e sceneggiatura: Alberto Lisiero e Gabriella Cordone
Disegni: Stefano Casini
Copertina: Claudio Castellini

La Marine Plant, una società di coltivazione di alghe sottomarine, chiede aiuto all'Agenzia Alfa per individuare dei robot, privati della prima legge della robotica, che potrebbero danneggiare gli operai che lavorano nei profondi fondali marini. Nathan, Jack O'Ryan e Sigmund vengono inviati sulla stazione Sea One per indagare, ma sospettano che la coltivazione di alghe sia una copertura per un traffico di droga. Martin Douglas, della Marine Plant, scopre le vere intenzioni degli agenti e prepara un sabotaggio...
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Un altro albo dove, semmai ce ne fosse stato bisogno, si capisce che non solo in questo mondo del futuro non sono stati risolti i problemi delle società odierne, ma unicamente aggiornati i metodi di sfruttamento delle persone e dell'ambiente. A questo punto della continuity Nathan & soci -e l'agenzia Alfa- fanno la figura di pesci davvero piccoli e ininfluenti a confronto delle grandi corporation, tant'è che non avevano nemmeno idea del vero progetto della Marine Plant. Da questo punto di vista la scalata dell'agenzia Alfa verso il successo è stata impressionate, a pensarci
In sostanza l'ho trovato un albo molto realistico sotto il profilo economico-sociale, tant'è che la morte dell'operaia nelle ultime tavole non è stata una sorpresa. Mi sarebbe parso strano se fossero arrivati in tribunale...
Sui personaggi non ho nulla da dire, se non che questo Sigmund mi pare molto proattivo verso le donne, molto più di come appare nei numeri che ho letto io -diciamo dalla saga di Alfa in avanti, più o meno-. E' anche vero che non è un personaggio che ho mai notato molto, ci sto facendo caso solo in virtù degli albi più recenti e delle rivelazioni che lo riguardano. Non sto rileggendo l'intera saga solo badando al suo punto di vista, ma di certo non mi fa più da tappezzeria. Notevole!

Edited by antamir - 18/1/2022, 18:23

Paura sul fondo è un ennesimo approfondimento sul complesso "universo robotico" di NN. Inoltre, si evince che alle grandi multinazionali agricole che operano sulle stazioni orbitali per rifornire la terra di derrate alimentari, si contrappongono le potenti zaibatsu - come la Marine Plant dell'albo - che sfruttano le coltivazioni sottomarine. Al termine dell'avventura in questione, inoltre, vengono presentati ulteriori elementi di sviluppo futuri, che porteranno poi a svelare chi si cela dietro la "corsa alla colonizzazione dei fondali marini", ovvero... i sopravvissuti dell'antica civiltà di Atlantide ! Spiace molto, invece, la - prevedibile - sorte all'operaia Dance , scontratasi con giochi di potere molto più grandi di lei. E veniamo alla dolente nota sui disegni : come se non bastasse l'indigestione di tavole dell'albo precedente, pure su questo n. 42 ritroviamo ai pennelli le brutture di Stefano Casini. Sigh ! Rileviamo, infine, la bella copertina illustrata dal sempre ottimo Castellini !!!

Sicuramente un bell'albo, che tratta temi molto interessanti per il sottoscritto.

Voto 7... che sarebbe un 7,5.

Mix di fantascienza e tristi vicende del mondo attuale: albo stupendo,con un finale semplicemente magistrale.

Credo proprio che questo numero sia un capolavoro.

Grazie Sargon, forumista-guida!
I tuoi interventi sono sempre molto utili per fare il punto della saga, che mi sembra si stia sviluppando in varie direzioni.
Ho l'impressione che NN in questi ultimi albi sia riuscito a celare meglio il suo stato d'animo.
Certo, la copertina del 43 mi fa pensare che succederà di tutto...