Questo n. 40 è davvero un bell'albo
! Scritto bene, illustrato altrettanto e, come già detto da altri prima di me, la consapevolezza che in Nathan Never le cose son state studiate davvero per bene dagli Autori, creando - per ciascun personaggio - un ben preciso retroterra che, presto o tardi, sarà raccontato. Da sottolineare che, all'epoca, Reiser - per quanto burbero e rompiscatole sul lavoro - non appariva come un personaggio "negativo", ma come una persona retta e inflessibile
. Purtroppo, però, gli Autori decisero - in futuro - un po' "diversamente" e Reiser fu trasformato in una sorta di Jekyll/Hyde
! All'uopo, però, mi riservo un esame più approfondito - del personaggio, come degli eventi succedutisi - in quanto a me mancano parecchi elementi per potermi esprimere con maggior contezza (ovvero, la mia collezione si fermò con l'albo n. 111
ed è ripresa a partire dal n. 236
). Tornando in tema, ribadisco il mio apprezzamento per le belle tavole di Alberti, mentre la copertina di Castellini appare meno curata del solito
.