26 - Vampyrus, Luglio 1993 - Medda/Mari

Periodicità: mensile
VAMPYRUS
Uscita: 01/07/1993
Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Claudio Castellini

L'equipaggio del laboratorio spaziale Demeter, di cui faceva parte l'agente Alfa Altuna, è stato massacrato senza usare armi da fuoco. Gli unici sopravvissuti sono topi, serpenti, pipistrelli da esperimento e Vlad Shreck, un ricercatore della Stoker University. Nathan Never, incaricato di indagare, si reca su Melpomene e interroga Shreck che lamenta però una totale amnesia. Per questo motivo, infatti, è in cura presso il dottor John Seward: ma oltre all'amnesia, Shreck inizia a manifestare una bizzarra paura della luce...



Vampyrus, come già correttamente scritto dagli altri utenti, è il "remake" del romanzo di Dracula, rivisto in chiave fantascientifica neveriana . Personalmente, trovo questo episodio godibile e, per certi versi, "originale", in misura all'universo in cui è inserito il racconto. In merito la continuity - tipica del personaggio - questo n. 26 introduce, comunque, diversi legami con future storie del nostro (rivedremo, ad es., Mina e Lucy). Quanto alla giovane figlia di Seward, all'epoca in cui lessi l'albo la prima volta, non potevo certo immaginare che le pagine conclusive fossero ambientate... in un futuro ancor più remoto dell'attuale di Nathan ! Sui disegni di Mari, stendo semplicemente un velo pietoso , mentre considero davvero molto bella la copertina del grande Castellini !

Edited by lonewolf10 - 23/6/2016, 13:41

@strikeshape Ti quoto. Oggettivamente il tratto di Mari non mi fa impazzire, ma alcune storie le concepisco solo disegnate da lui. Altri con un stile più lineare e meno espressionista, diciamo (perdonate i termini imprecisi), non darebbero la stessa sensazione di straniamento che la sceneggiatura suggerisce.

@Strikeshape e Atlantis Lux - come faccio sempre - rispetto i vostri rispettivi punti di vista, ma non li condivido. Per me sia Mari che Casini, non li reputo affatto adatti a disegnare un fumetto così ricco e dettagliato come quello del nostro Nat. Solo qualche pagina della doppia 7/8 e 18/19 disegnate da Mari lasciava ben sperare che questo autore potesse far bene come, ad es., Bonazzi che - per certi versi - lo ricorda. Poi, purtroppo, esaurite queste tre - quattro pagine al massimo, Mari probabilmente si stanca di disegnare decentemente e s'abbandona ad un incomprensibile - oltrechè ingiustificato - "espressionismo" che ci sta tanto quanto la panna montata sulle lasagne al forno . Ancor peggio fa Casini che - almeno secondo me - disegna perennemente in forma del tutto "caricaturale". Fossi stato il responsabile della selezione dei disegnatori per NN, Casini e Mari non avrebbero mai illustrata neppure una sola vignetta. Fortuna per loro, quindi, e per chi li apprezza, che chi li ha selezionati era un loro ammiratore a prescindere.

@USS Voyager De gustibus... Non mi inoltro mai in discussioni sui disegnatori, ognuno ha la sua sensibilità a proposito

Concordo pienamente ! E poi è assolutamente legittimo che ciascuno manifesti liberamente i propri gusti e le proprie idee . Non apprezzerei molto un mondo in cui tutti vedono solo bianco o solo nero; molto meglio una molteplicità di colori e sfumature diverse .

E io concordo con te

Primo commento su questo albo: Nicola Mari.

Secondo commento: Michele Medda.

Basta????


Albo "sospeso", come fuori dalla collana NN... ma albo che vive di emozioni ad ogni pagina. Ma non le emozioni dette, ma quelle trasmesse. Angoscia, oscurita', decadenza...
Bellissimo.

Albo da 9,5... e sono indeciso fra il 9 e il 10 come opzione di voto...