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| Un bell'albo, a me son sempre piaciute le storie di guerre del futuro; in questa storia si scoprono anche altri aspetti del passato di Nathan e del suo mondo. Viene annunciata la guerra con le Stazioni Orbitanti, cosa che poi avverrà più di cento numeri dopo. Ho apprezzato la dedica a Neil Armstrong, eponimo dell'accademia dove è ambientata la storia.
Aspetti tecnici: il tratto di De Angelis l'ho trovato ancora "acerbo", secondo me si può apprezzare la sua piena maturità artistica da "Bauhaus Killer" (NN 54) in poi (ebbene sì escludo anche il Gigante n°1, sebbene i disegni siano comunque superbi), comunque sempre di buona qualità. Soggetto e sceneggiatura buoni e storia ben romanzata, si riprende un tema classico della fantascienza e molto popolare, le guerre del futuro e gli eserciti del futuro, ma con una vena di originalità e dando la sponda, come appena detto, a un filone che attraverserà tutta la serie fino all'epica saga dei numeri 157-161.
Voto: 8-9
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