Atlantis Lux |
|
| Nathan Never n. 37, mensile L'orrore sopra di noi
Soggetto e sceneggiatura: Antonio Serra Disegni: Dante Bastianoni Copertina: Claudio Castellini
La nave da trasporto Excalibur, carica di scorie radioattive, viene affondata da un gigantesco essere, che l'androide di bordo, Link, durante il processo per stabilire le responsabilità del disastro, descrive come un "drago". L'androide non viene creduto, ma l'avvocato Olling riesce a farlo affidare a Nathan Never. Link aiuta Nathan e il capitano Hashimoto a trovare le prove dell'esistenza del gigantesco mostro. Hashimoto, con Reiko e Tochiro, guidati da Yabuno e Noguchi, si apprestano ad attaccare la spaventosa creatura... ---------------------------------------------------------------------------- Recuperati altri numeri della ristampa, mi sono rimessa a leggere le storie arretrate. Di questa ho apprezzato le citazioni, la trama incalzante, l'arrivo di Link, il collegamento con "Doppio Futuro" -a questo punto devo assolutamente recuperare il successivo!- ma soprattutto il finale, nel quale viene rivelato il tragico destino del "mostro". CITAZIONE (GGP @ 15/8/2011, 10:50) Il senso della storia, forse è in queste parole, e nella fine del Godzilla di Odaka, un mostro nato artificialmente, come sogno di un uomo che voleva il trionfo della natura, ma attraverso un mezzo esplicitamente ultratecnologico, ma in questo essere, che forse aveva inciso nel codice genetico il senso del dominio e della distruzione, ha prevalso altro, ha prevalso l'istinto che lo riportava verso "casa".
C'è qualcosa di irremediabilmente poetico in Serra, nella sua costruzione di universi fatti di mondi sempre più desolati (continua) Come non quotarti? Mi hanno commossa quelle parole, la fine di Godzilla la cui parte organica si ribella agli innesti, tanto quanto, nell'onirico futuro presagito da Ann, le creature tecno-organiche si rivolteranno contro quelli che li hanno creati generando distruzione e morte. Come in altri albi scritti fino a questo numero emerge soprattutto la vastità dell'abiezione del genere umano -la causa ultima di tutti i drammi-, anche in quelli che dovrebbero essere, in teoria, i suoi più illustri e geniali rappresentanti. Edited by Gabriel_PB - 25/6/2016, 22:05
|
| |