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Dragonero di Vietti, Enoch e Matteoni, Romanzi a fumetti bonelli 1

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mrALFA
view post Posted on 4/5/2011, 18:02 by: mrALFA     +1   -1




Eccomi qui... ordunque vedo se riesco a fare un po' di chiarezza.
Luca ed io pensammo ad un primo progetto di Dragonero tanti anni fa, nel 1996, quando eravamo appena entrati in Bonelli. Poi i miei impegni per Nathan che ben conoscete e quelli di Luca per Gea ci fecero accantonare il progetto. Però, Luca ed io continuavamo a inviarci vicendevolmente pensieri, idee, considerazioni sul personaggio e nel tempo, quello che era partito come un progettino di poche pagine, prese corpo in qualcosa di più grosso. Nel 1994, credo, o giù di lì, ad una fiera di Lucca, Luca ed io ci rtitrovammo a chiacchierare fino a tarda ora nella hall dell'albergo dove alloggiavamo di un'altra idea, stavolta puramente editoriale, che poi diventò la proposta dei Romanzi a Fumetti. Quando la presentammo in Bonelli, il primo progetto allegato era Dragonero che vide quindi la luce nel romanzo a fumetti che conoscete e che dunque è solo una parte dell'intero progetto di Dragonero.
Passano altri anni. Una guerra dei Mondi, qualche Universo Alfa... arriva Lilith... e Dragonero piace e vende bene... Luca ed io riprendiamo a ragionarci a livello di mini serie, ma l'editore ci propone invece di realizzare un secondo romanzo a fumetti... questo fino all'autunno dello scorso anno, quando, con un centinaio di tavole pronte del secondo Dragonero, non contenti, insistenti come due zanzare, Luca ed io torniamo all'attacco ri-proponendo il progettone originario, ormai divenuto enorme, in veste seriale. E stavolta convince e viene approvato.
Però è tutto da sistemare, bisogna lavorarci, organizzarlo in una forma editoriale precisa. Avevamo già l'inizio del secondo romanzo che era da modificare per farne l'inizio della serie... poi assumere lo staff disegnatori, creare un dossier visivo e narrativo per ciascuno e via dicendo.
E siamo ad oggi... con 12 disegnatori al lavoro o pronti a partire (che da Dicembre dello scorso anno hanno prodotto tavole di prova e studi a iosa per prepararsi al lavoro che li attende), e i primi 12 albi pensati da scrivere.
Ma dirigere il tutto non è uno scherzo... Luca ed io siamo molto pignoli e teniamo tantissimo alla nostra creatura. Non vogliamo lasciare niente al caso. La redazione Bonelli è micidiale... ci segue con la professionalità di decenni di esperienza, per fortuna... ma c'è tanto da fare. Vi faccio un esempio... un singolo vessillo di un cavalleggero... cosa riporta come insegna? E' da definire... chiaro... pensate che abbiamo acquistato dei vectors grafici per creare tutti i simboli araldici che ci servono. Oppure... che monete si usano nell'impero Erondariano? Che unità di misura? Leghe... miglia... metri o cosa? Esistono le ore... i mesi, le settimane? Come sono le strade? Quali i popoli che abitano le varie province? ma le chiamiamo province... oppure marche... o cos'altro? E via così. Allora giù a fare ricerche sul medioevo... a compare libri a documentarsi su cibi tipici, bevande, calzature, carri da trasporto e ogni altro dettaglio che serva... In fase di sceneggiatura ogni mancanza porta alla luce problemi che vanno risolti. Ecco perchè il lavoro è tanto e lungo e per fortuna che avevamo un bel dossier già ricco nel cassetto. Ci vorranno dunque un paio di anni ancora per avere i primi 12 numeri pronti, perchè sono la riserva minima per affrontare l'edicola con una serie mensile. Nel frattempo dovremo decidere l'impianto grafico, lo stile delle copertine, la costoletta, il frontespizio e ancora e ancora. ma mica ci spaventiamo, nè? Anzi...

Spero di aver soddisfatto la vostra curiosità
A breve posterò un altro intervento sulle future iniziative pre-lancio della testata

salutoni
stefano

P.S.
Una delle domande che spesso mi fate riguarda il tipo di fantasy che racconteremo. Ne ho già parlato altre volte... e scritto in alcune interviste... lo rifaccio volentieri qui.
Il fantasy di Dragonero sarà realistico. Racconteremo un medioevo che non va storicamente e visivamente oltre l'anno 1300. Ambienti molto veri, duri, sporchi e di frontiera. La magia sarà pochissima e solo ad uso di certi personaggi con oscuri risvolti. In certi ambienti il fantasy sarà anche molto Dark... persino horror... sempre in un contesto da medioevo superstizioso dove, talvolta, certe cose non sono quello che sembrano e dove i veri cattivi, spesso, sono più umani di quello che ci aspetteremmo.
Le creature fantastiche saranno poche, realistiche anche quelle e molto loghiche nelle loro forme. Niente elfetti, fatine o funghi parlanti, insomma.
Naturalmente è un fantasy... quindi ci saranno certi elementi del genere, ci macherebbe... ma li useremo con parsimonia. Inoltre sarà una serie impostata molto sui personaggi e sui loro rapporti interpersonali. Con tanto dramma, ma anche con una buona dose di ironia intelligente, perchè Ian non è Nathan... non è un musone... e perchè con Gmor, di tanto in tanto, non si può non metterla sulla battuta.

;)
 
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