Un albo che potrebbe meritarsi un 9... ma per me questo e' uno dei fondamentali, e l'ho sempre amato profondamente per diversi motivi:
- la copertina mi piaceva da paura, e pure il titolo.
- la continuity si rivelava per la prima volta, e si dimostrava gestita come piace a me (in realta' e' questo albo che mi ha fatto scoprire come mi piace la continuity...)
- il rapporto fra Nathan e Skotos si delinea in un analisi piu' profonda, di visione del mondo, e la narrazione prende un valore assoluto, che mai ho ritrovato nei vari antagonisti neveriani, seppur certe volte ci abbiano provato.
- la sequenza della psicometabiosi, che allora ho risfogliato e fissato per giorni!
Una rottura della gabbia bonelliana che hai tempi non sapevo nemmeno cosa fosse... ma avvertivo l'emozione. Sentivo Nathan e l'esperienza che stava vivendo... incredibile! Brividi...
Allora cercavo anche di mostrare quella sequenza in giro, per convincere a leggere NN....
Quindi, voto 10.
E non scordiamoci gli ottimi disegni di Bonazzi!