72 - Il Sogno della Farfalla, Maggio 1997 - Medda/Casini

Nathan Never n. 72, mensile
Il sogno della farfalla

Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
Disegni: Stefano Casini
Copertina: Roberto De Angelis

La scrittrice di successo Ella Richards si rivolge all'Agenzia Alfa perché non è più certa della propria identità: mentre scriveva l'inizio di un romanzo in cui si commetteva un omicidio, infatti, ha vissuto la scena come se facesse parte dei suoi ricordi... Nathan e Legs iniziano a indagare: la prima tappa è l'arena di Springs Avenue, dove si organizzano cruenti combattimenti tra gork e sauri. Ma dal passato di Ella emergerà la figura "ipnotica" del misterioso Bob, amico-nemico di sua madre Candy...


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Questa storia me l'ero completamente ( e colpevolmente !!! ) scordata...povero me.....
Shock,pugni nello stomaco, amore, tenerezza, azione ,complicità, intrighi, complotti...semplicemente meravigliosa.
Immediatamente almeno al n° 9 della mia top ten personale, forse anche uno o due posti in più.......
P.S. dopo il dialogo già citato a pag. 21-22 mi ha fatto impazzire la chicca di Nathan che sbuffa a pag.23.

Edited by antamir - 23/11/2019, 16:32

grandissimo albo

Casini ha uno stile personalissimo e, per me, stupendo. Rende benissimo in certe situazioni, in certe espressioni e nelle scene d'azione. In quest'albo è addirittura super!!! Ma avendo un tratto così personale, posso capire che possa non piacere..
Il connubio Medda-Casini poi è da urlo.
Aggiungo che il connubio Medda-chiunque è da urlo...

questa storia è dotata di una sua profondità innegabile, di una ricerca di linguaggio, di introspezione analitica dei personaggi e un pizzico di fantascienza. Preferisco le storie futuristiche ma davanti a capolavori del genere non si può restare freddi.

La storia è di quelle che si legge e e poi si rilegge nelle notti d'autunno. Un po' come "Gli Occhi Di Uno Sconosciuto" (sempre del duo Medda-Casini), sono storie da riscoprire. Sono storie affascinanti dove l'autore dimostra la sua abilità di sceneggiatore, abilità che confermerà in futuro con albi sublimi come "Infiniti Universi" e "Segnali dalla Spazio".

C'è da dire che forse Medda è l'unico autore neveriano che sembra scuoterti dentro, che a fine lettura ti fa accorgere di quanto amaro disincanto ci sia nella vita. Naturalmente ha scritto anche storie prettamente fantascientifiche e consone alla continuity, come "Dallo Spazio Profondo" o la doppia su Marte... ma laddove Medda dà il meglio di sé è proprio in queste chiamiamole prove d'autore. Non se ne può rimanere indifferenti.

I disegni di Casini sono interpretativi, un po' come quelli di Mari. Ho notato che lo stile di Stefano si presta molto ai colori: sarebbe bella una storia colorata da lui stesso.

Per il resta credo che quest'albo rappresenta forse l'apice del primo periodo neveriano, quello ormai famoso e classico di cui tutti noi amiamo ricordare: quello delle prime settanta e passa storie. Infatti "Il Sogno della Farfalla" chiude proprio un cerchio iniziato con "Forza Invisibile" e "Gli Occhi Di Uno Sconosciuto".
Alle volte mi piacerebbe che uscissero nuove storie di questo genere e stile. Pensateci, dopo capolavori come "Exodus" o "La Biblioteca Di Babele" era bello leggere questo genere di racconti così intimisti.

me stesso

Bella copertina, bellissima storia e ottimi disegni. Voto 9.

Medda/Casini da urlo, meravigliosa storia peina di azione e introspezione, dimostrando ancora una volta che non bisogna per forza scegliere tra i due generi, possono convivere senza problemi.

Ci voule solo un po' più classe del normale

bellissima copertina

A mio parere un capolavoro. Una delle migliori storie in assoluto: non aggiunge nulla alla grande storia di Nathan Never ma è un gioiellino.